Nelle Parrocchie
I Seminari di Concordia-Pordenone, Vittorio Veneto e Treviso si sono riuniti per un torneo di calcio.
Il torneo è stato ospitato dal Seminario di Concordia-Pordenone che ha messo a disposizione il campo di gioco, un arbitro federale e tutto il necessario per ricaricarsi tra una partita e l’altra.
Giovedì 12 maggio, i Seminari di Concordia-Pordenone, Vittorio Veneto e Treviso si sono riuniti per un torneo di calcio. Solitamente era usanza che i Seminari del triveneto si sfidassero tutti insieme, ma questa occasione purtroppo negli ultimi anni è venuta a mancare a motivo della pandemia: si è allora pensato di riproporre in piccolo questa opportunità tra questi tre seminari che già collaborano per la scuola.Il torneo è stato ospitato dal Seminario di Concordia-Pordenone che ha messo a disposizione il campo di gioco, un arbitro federale e tutto il necessario per ricaricarsi tra una partita e l’altra. Dopo un breve momento di preghiera iniziale abbiamo iniziato a giocare: prima si sono sfidate le squadre di Pordenone – Vittorio Veneto, poi Vittorio Veneto – Treviso e alla fine Pordenone – Treviso.Dopo le partite, abbiamo partecipato tutti insieme alla Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc. Mons. Giuseppe Pellegrini, Vescovo di Concordia-Pordenone. Al termine della celebrazione abbiamo cenato tutti insieme. Il pasto è stato un bel momento di convivialità, che ci ha dato l’opportunità di conoscere anche quelle persone che a scuola non abbiamo modo di incontrare.Stupisce sempre come una semplice partita di calcio possa essere l’occasione per istaurare legami e relazioni che non sono scontate. Forse a causa di questi anni particolari, caratterizzati dalle restrizioni necessarie per il contenimento dalla pandemia, dove le occasioni di stare insieme si sono ridotte all’essenziale, abbiamo perso l’abitudine della gratuità dello stare insieme e abbiamo lasciato che lo stile “funzionalista” del mondo entrasse in noi. La locandina del torneo riportava una frase di Papa Francesco detta in occasione della partita organizzata tra la “World Rom Organization” e la “Squadra del Papa – Fratelli tutti”, una partita organizzata lo scorso 21 novembre 2021 per testimoniare i valori di lotta alla discriminazione, alla povertà e al razzismo. Il Papa affermava che: “Non importa chi farà più gol, perché il gol decisivo lo fate insieme, il gol che fa vincere la speranza e che dà un calcio all’esclusione”.Quel gol decisivo da fare insieme, quel gol che fa vincere la speranza e da un calcio all’esclusione, forse non è il gol che cambia il risultato della partita, ma quello che si segna quanto si sente, tornando a casa, il buon gusto della fraternità.I seminaristi di Treviso