A sostegno di famiglie, imprese ed enti locali aiuti per 14 miliardi di euro

Nuovo decreto del Governo. Prevista la proroga del taglio delle accise sui carburanti

Sembrava potessero essere sufficienti 7 miliardi di euro, alla fine ne sono serviti il doppio per finanziare le misure contenute nel decreto sostegni presentato dal Premier Draghi nei giorni scorsi per far fronte alle difficoltà di famiglie, imprese ed enti locali in conseguenza della guerra.Le risorse necessarie in più sono state trovate grazie all’aumento dal 10 al 25% della tassazione sugli extraprofitti delle imprese energetiche.Tra le misure più importanti il bonus una tantum da 200 euro sulle retribuzioni e sulle pensioni fino a 35mila euro lordi.”Il bonus sarà pagato presumibilmente a luglio per i pensionati e tra giugno-luglio per i dipendenti”, ha spiegato il ministro dell’Economia Franco.Il decreto prevede un Fondo da 200 milioni di euro per sostenere le imprese che hanno interscambi con le aree coinvolte nel conflitto Russia-Ucraina e che hanno subito pesanti ripercussioni economiche. Il contributo massimo è di 400 mila euro. Previsti poi alcuni significativi crediti d’imposta a favore delle imprese per quanto attiene alla formazione 4.0 e ai cosiddetti investimenti immateriali. Nel decreto anche un fondo da 600 milioni di euro per le grandi città per sostenere gli obiettivi del Pnrr.Superbonus 110% prorogato al 30 settembre 2022 per le spese sostenute entro il 2022 per le abitazioni unifamiliari. La misura slitta quindi in avanti rispetto al termine del 30 giugno. Vale per gli interventi effettuati dalle persone fisiche su unità immobiliari “a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per al meno il 30 per cento dell’intervento complessivo, nel cui computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati”.Confermato anche per il terzo trimestre 2022 il bonus sociale per l’energia per le fasce di reddito più basse con Isee fino a 12 mila euro e viene fissata la retroattività al primo trimestre 2022 per tutti coloro che non hanno fatto in tempo a presentare l’attestazione e riceveranno un rimborso in caso di avvenuto pagamento.Accise: prorogato il taglio di 30 centesimi fino all’8 luglio (scadeva il 30 aprile) anche per il metano.Tre miliardi di euro serviranno per l’adeguamento dei prezzi degli appalti pubblici, visto che le materie prime impiegate sono colpite da una forte inflazione. Una misura necessaria per evitare, tra l’altro, che si blocchino le opere previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.