Pordenone
Premi San Marco a Fanzago e Sartori Riconoscimento alla memoria per Battiston
Tradizionale appuntamento per la città in occasione del Pontificale in Concattedrale
Premio San Marco 2022 consegnato lunedì 25 aprile nella sala del Consiglio Comunale a Pordenone il Premio “San Marco”, è stato istituito nel 1972 dalla Propordenone d’intesa con l’Amministrazione Comunale da assegnare a quei cittadini che operando in città, nel territorio dell’ex Provincia o altrove, si sono distinti nei vari campi dell’attività umana. Tre sono stati i premiati: Renato Battiston, alla memoria, Ermenegildo Fanzago ed Eugenio Sartori. Cerimonia nel palazzo municipale, presieduta come di consueto dal Pontificale celebrato dal vescovo mons. Giuseppe Pellegrini nel duomo concattedrale di S. Marco, patrono della città.Renato Battiston, imprenditore, non è più fra noi dal gennaio 2022. Nel 1993, lasciata l’attività, è stato eletto presidente dell’Associazione Amici del cuore. Da allora si è speso nel campo della prevenzione delle malattie cardiovascolari. Fra le iniziative promosse: il calendario per le scuole con messaggi indirizzati agli studenti sui corretti stili di vita; la giornata mondiale del cuore ogni ultima domenica di settembre, le serate informative nei comuni della provincia e gli incontri presso le scuole. Numerose le raccolte di fondi da lui promosse per donare al reparto di Cardiochirurgia dell’Ospedale Civile strumenti tecnologicamente avanzati da utilizzare a favore dei pazienti cardiopatici.Ermenegildo Fanzago, da tutti conosciuto come Gildo, nato a Pravisdomini nel 1937. Giovanissimo, negli anni difficili del dopoguerra, si è trasferito a Milano da dove ha iniziato la carriera di chef lavorando in prestigiosi ristoranti a Milano, San Remo, Napoli, Torino. Nel 1961 arriva a Porcia dove, con la moglie Anna Sonato, nei locali attigui al castello, apre il Ristorante Da Gildo che con successivo ampliamento condurrà ininterrottamente sino al 2002. La fama di Gildo supera ben presto i confini della regione e il suo ristorante, diventa un locale ricercato che vede passare buona parte della storia pordenonese e personaggi di livello internazionale, studiosi, economisti, artisti, uomini politici, personalità dell’arte, attori e sportivi.Eugenio Sartori nasce a Preganziol (TV) nel 1953. La sua vita professionale ha concretamente contribuito a dare lustro al territorio pordenonese nel campo dell’economia. In oltre quarant’anni di attività è stato un artefice di intuizioni, condivise con rappresentanti prestigiosi della comunità scientifica: grazie a esse il settore agricolo è diventato uno dei fattori trainanti dello sviluppo sociale ed economico del territorio pordenonese. E’ da rilevare che la sua opera, svolta presso la cooperativa agricola “Vivai di Rauscedo”, ha consentito a quella piccola comunità di affermarsi a livello internazionale ed essere riconosciuta come polo di eccellenza del vivaismo viticolo mondiale. La gestione mutualistica dei Vivai Cooperativi di Rauscedo, di cui il dottor Sartori è stato direttore generale sino al 2018, fa sì che la ricchezza prodotta sia equamente distribuita a tante piccole imprese familiari, migliorando le condizioni di vita sociale e contribuendo al mantenimento dell’occupazione in un’ area che negli anni Trenta del secolo scorso era tra le più povere del Friuli.