Efasce: ripartono le “4 Chiacchiere” da lunedì 4 aprile

Sulla pagina Facebook “EFASCE - Pordenonesi nel Mondo” e sul canale YouTube omonimo, il presidente dell'Ente Gino Gregoris e Michele Morassut della segreteria EFASCE dialogheranno con i corregionali collegati da diverse parti del mondo, toccando vari punti, dalla vita professionale a quella personale. Appuntamento alle 18

Al via la nuova serie di “4 Chiacchiere con…”, il format di video interviste con cui l’EFASCE (l’Ente Friulano Assistenza Sociale Culturale Emigranti) di Pordenone sta mantenendo vivo il legame con i corregionali all’Estero, permettendo di conoscere le storie dell’emigrazione più recente. Un progetto sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Fondazione Friuli. 

Sulla pagina Facebook “EFASCE – Pordenonesi nel Mondo” e sul canale YouTube omonimo, il presidente dell’Ente Gino Gregoris e Michele Morassut della segreteria EFASCE dialogheranno con i corregionali collegati da diverse parti del mondo, toccando vari punti, dalla vita professionale a quella personale. 

Si parte lunedì 4 aprile alle 18 con l’intervista a Marco Bomben, fisico e professore associato all’Université de Paris. Originario di Pordenone, dopo il dottorato in fisica all’Università di Trieste vive e lavora dal 2010 nella capitale francese, dove ha anche collaborato con il CERN. Il suo lavoro di ricerca lo ha portato negli anni ad approfondire le sue conoscenze nel campo della probabilità e della statistica.Mercoledì 13 aprile alle 16 ecco il secondo appuntamento in collegamento con Daniela Scarabino (foto), Production Manager dello spettacolo a Madrid. Anche lei di Pordenone, dopo gli studi universitari tra Udine e Genova, dal 2007 lavora nell’ambito dello spettacolo. Partendo dalla logistica, ora si occupa di un ampio campo di aspetti come referente di artisti e promoter, dal marketing fino alla produzione.”Due corregionali – sottolinea il presidente EFASCE Gino Gregoris – che ci permetteranno di conoscere la realtà professionale di due grandi capitali europee e capire dove sta andando il mondo del lavoro tra un’emergenza sanitaria sempre meno pressante e una situazione internazionale preoccupante. Ma sarà anche bello confrontarsi su quanto siano ancora legati alla loro terra di origine, quel Friuli Venezia Giulia da cui in tanti sono partiti senza però dimenticarlo mai”.