Regione FVG
Draghi a Palmanova: il sostegno ai profughi in Italia non mancherà
Il presidente Fedriga: “Oltre all’accoglienza i nostri volontari stanno andando nelle aree limitrofe al conflitto per portare aiuti sia di tipo logistico che di tipo sanitario. Con il premier Draghi abbiamo sottolineato l’importanza del raccordo tra istituzioni: stiamo lavorando a un modello organizzativo nazionale poi declinabile a livello locale”.
Draghi in visita nel pomeriggio di lunedì 21 marzo alla sede della Protezione civile a Palmanova. “Draghi ci ha fatto l’onore di essere qui in Friuli Venezia Giulia riconoscendo l’impegno che la Protezione civile della regione sta mettendo per affrontare l’emergenza Ucraina – ha detto il presidente della regione Massimiliano Fedriga che ha accolto a Palmanova il premier Draghi col vicepresidente del Fvg con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi.
“Oltre all’accoglienza i nostri volontari stanno andando nelle aree limitrofe al conflitto per portare aiuti sia di tipo logistico che di tipo sanitario. Con il premier Draghi abbiamo sottolineato l’importanza del raccordo tra istituzioni: stiamo lavorando a un modello organizzativo nazionale poi declinabile a livello locale”.
Il sostegno dell’Italia ai profughi in arrivo dall’Ucraina «non mancherà». Lo dice il presidente del Consiglio. «La decisione fondamentale è la decisione del governo di ascoltare gli italiani, di ascoltare la disponibilità, l’entusiasmo, l’accoglienza, di ascoltare la loro bontà. Questa decisione è presa. Le risorse necessarie per far fronte all’accoglienza dei profughi in arrivo dall’Ucraina devono essere erogate subito, perchè il bisogno è ora, non tra settimane. Questa è una cosa molto importante».Il premier Draghi ha passato in rassegna i volontari della Protezione civile presenti sul posto, ha poi assistito alla partenza dall’hub della Protezione civile di Palmanova di quattro camion con farmaci e presidi sanitari destinati all’Ucraina.Tra i presidi, anche respiratori e macchine per raggi X. Il convoglio, scortato dai mezzi della Protezione civile, è diretto a Suceava in Romania, dove il materiale, giunto da diverse regioni e raccolto a Palmanova, verrà depositato in un hub e ritirato da mezzi ucraini. Alla visita ha artecipato anche il Capo del Dipartimento di Protezione Civile, Fabrizio Curcio.