Pordenonelegge: premiati i racconti degli studenti

Venerdì Raccontinclasse trova i suoi vincitori tra gli elaborati di 120 studenti

Grande festa – anche se solo online – della scrittura narrativa declinata per giovani autori: nel pomeriggio di oggi, giovedì 3 febbraio, la proclamazione e premiazione dei vincitori di Raccontinclasse, XIV edizione del contest promosso dal Liceo Leopardi–Majorana di Pordenone in collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge.it. Testimonial e ospite d’onore lo scrittore Paolo di Paolo che, attraverso un breve estratto del suo romanzo “I desideri fanno rumore” (Giunti, 2021), ha ispirato gli elaborati di oltre 120 studenti di 3^ delle scuole Secondarie di Primo grado di Pordenone e del territorio (tra le altre Tesis, Bagnarola, Pravisdomini, Sacile) e di 2^ del Liceo Leopardi-Majorana di Pordenone.

Annunciati nella cerimonia di proclamazione, su piattaforma Meet, sono stati premiati: per la categoria Scuole Superiori del Liceo Leopardi-Majorana prima classificata Giulia Moro (2A Classico), seconda classificata Anna Danelon (2C Scienze Umane) e terzo classificato Leonardo Petrucco (2D Classico). Nella categoria Scuole Secondarie di I grado: prima classificata Gaia Bonotto della 3 D Scuola media Italo Svevo (Pravisdomini), seconda classificata Ester Rebellato della3B della Scuola media Pier Paolo Pasolini (Pordenone), terza classificata Iris Colombis della 3F Scuola media Pier Paolo Pasolini (Pordenone).

 

«Scrivere, anche se uno non diventa uno scrittore – ha dichiarato Paolo di Paolo – è un modo per esprimere la propria dignità, parlare non è sufficiente: scrivere in modo corretto, sensato, congruo, in modo efficace significa dire sono un essere umano senziente, raziocinante, sono un essere umano che ha una sua visione del mondo e che riesce anche ad esprimere i propri sentimenti. Il finale dei “Promessi sposi”, ad esempio, quello che di solito a scuola un po’ si trascura, è la cognizione che Renzo ha alla fine di tutta quella parabola, che proprio perché c’era la possibilità di leggere e scrivere, tanto valeva insegnarla ai suoi figli. È una conclusione enorme che passa spesso inosservata, perché il succo della storia è qualcosa che ci porta fuori strada, perché Manzoni ci parla della Provvidenza che addolcisce i guai e su quella abbiamo impostato i nostri studi. Ma la vera grande conclusione dei Promessi Sposi è l’avventura della parola: cioè una parola che salva, una parola che ti salva perché ti mette nella condizione di difenderti dagli Azzeccagarbugli di turno, dai vari don Rodrigo. Capire il mondo, abitare il mondo consapevolmente, significa saper leggere e saper scrivere. Dopodichè non è detto che tu diventi uno scrittore o una scrittrice, ma dai testi che ho letto, assicuro che le premesse che qualcuno lo diventi ci sono e sono molto luminose».

 

Nel corso delle premiazioni – condotte da Matteo Iseppi e Marisole Basso Moro, ex studenti del Liceo Leopardi-Majorana – i racconti vincitori sono stati letti dagli ex alunni del liceo Leo_Major Carlo Tomba (al II anno di Lettere a Bologna) e Arianna De Nadai (al II anno di Medicina a Trieste), con la guida e il coordinamento dei docenti Angela Piazza e Patrizio Brunetta e della Dirigente del Leopardi-Majorana, Rossana Viola. Hanno accompagnato l’evento, gli interventi musicali degli studenti Alice Nadal ed Edoardo Candotti.

 

La Giuria di Racconti in class…room è composta da Teresa Tassan Viol (presidente onoraria), dalla curatrice di pordenonelegge Valentina Gasparet, dagli scrittori e docenti Enrico Galiano e Andrea Maggi, dai giornalisti Lorenzo Marchiori e Mauro Rossato della redazione Il Gazzettino e da Cristina Savi della redazione Messaggero Veneto, e da Paola Schiffo di Fondazione Pordenonelegge.

Tutti i racconti finalisti sono raccolti in un volume; l’ebook sarà scaricabile per tutti dal sito del Liceo www.leomajor.edu.it.