Portogruaro
Pediatria Portogruaro, servizio sospeso. Si va a San Donà
Quando si chiude un servizio - sia pure per ragioni non incomprensibili legate alla pandemia - non è mai una bella notizia per un cittadino. Quando poi il servizio in questione riguarda la salute e, perdipiù, quella dei bambini, la notizia è difficilmente digeribile.
Quando si chiude un servizio – sia pure per ragioni non incomprensibili legate alla pandemia – non è mai una bella notizia per un cittadino. Quando poi il servizio in questione riguarda la salute e, perdipiù, quella dei bambini, la notizia è difficilmente digeribile. Si parla infatti del servizio di pediatria che viene momentaneamente sospeso nell’ospedale di Portogruaro e spostato nelle funzioni a quello di San Donà di Piave.L’azienda sanitaria, nella persona del direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi, ha risposto alle inevitabili lamentale: “La sospensione della pediatria di Portogruaro è motivata da una carenza di personale legata alla pandemia, la quale non è una giustificazione ma un dato di fatto”.A Portogruaro si è creato un “Comitato pro Pediatria”, al cui referente Filippi ha precisato: “Non è una questione di rispetto dei piccoli pazienti e neppure la volontà di chiudere un servizio alla popolazione”.Tutto comprensibile ma il disagio e i chilometri restano, per questo il comitato chiede la riapertura della pediatria a Portogruaro.La sospensione è dovuta alla carenza di personale: oltre 100 sanitari non sono in servizio perché contagiati dal virus, altri 200 sono stati spostati e impiegati sul fronte pandemia (cure, tamponi, vaccini anti Covid). Ad essi si somma la parte di personale sospeso perché non vaccinato. Per la carenza di personale alcuni servizi sono stati accorpati, qualcuno è stato sospeso.La direzione conferma “l’intenzione di riattivare quel reparto” quando sarà possibile farlo in sicurezza per i piccoli pazienti, ma data l’emergenza sanitaria in atto ha anche ribadito di giudicare fuori luogo la pressione del Comitato.SV