Veneto Orientale: aumentano i parti di donne positive

Un numero di telefono disponibile per le donne in gravidanza per evitare preoccupazioni e sapere come comportarsi correttamente

 

 I contagi si ampliano anche tra le donne gravide. All’ospedale di San Donà di Piave l’Ulss 4 ha allestito un percorso dedicato e protetto per le donne gravide positive al virus, con sala parto e area di degenza riservate. Dal report diffuso nella conferenza stampa odierna, dalla direzione generale e medica, evidenzia 67 le donne che nel 2021 hanno partorito in presenza del virus, con un incremento registrato in particolare da Natale. Dal 25 dicembre ad oggi 8 parti con un neonato risultato positivo dopo la nascita, ed attualmente sono altre 10 le donne positive in carico all’ostetricia e ginecologia di San Donà di Piave. “In un caso sintomatico si è dovuto ricorrere al parto cesareo per pericardite e polmonite da Covid – ha precisato il direttore sanitario Francesca Ciraolo – la paziente è stata ricoverata in area Covid dell’ostetricia e sottoposta all’ossigenoterapia e a teapria specifica sotto controllo pneumologico e cardiologico. Il neonato, negativo, non ha avuto problemi, la mamma ora è a casa”. Per evitare eventuali preoccupazioni e per rifondere ai dubbi di tante donne gravide e positive al virus, è stato messo a disposizione il numero di telefono 0421-227383 dell’ostetricia e ginecologia.  

Altro fronte trattato è l’avvio delle terapia orale anti covid, somministrata in ben 21 persone, la quale consiste  nella somministrazione di pillole anti covid non oltre i 5 giorni dall’inizio dei sintomi, destinate in primis a soggetti fragili, individuati con la collaborazione dei medici di famiglia.

Contagi nelle scuole. Rimane purtroppo elevato il numero delle positività sul territorio con una media di circa 700 nuovi positivi al giorno. In ambito scolastico sono complessivamente 67 le classi prese in carico dal personale dell’Ulss 4, di cui 10 in isolamento (176 alunni) e 57 classi (1100 alunni) poste in sorveglianza. “Numeri elevati sin da inizio rientro a scuola, dopo le festività – conferma il direttore del dipartimento di prevenzione, Anna Pupo – che si ripercuotono anche sul sistema di tracciamento e dei tamponi. Anche per questo motivo è stata attivata una linea aspecifica al centro tamponi di San Donà con l’aiuto del personale dell’Esercito.

Contagi nelle RSA. Nelle case di riposo i contagi interessano attualmente 98 gli ospiti, tuttavia asintomatici o con leggeri sintomi perché sono tutti vaccinati. A questi si aggiungono 35 operatori positivi. Le Case di riposo colpite dai contagi sono a San Donà di Piave, Torre di Mosto, Gruaro e Jesolo.

Open day vaccinali per i bambini. Mentre la copertura vaccinale nell’Ulss4 ha raggiunto l’84% per la doppia dose ed ill 45% per la terza dose, ora la campagna di vaccinazione punta ad incentivare le fasce più giovani della popolazione. Per questo motivo sono stati organizzati due open day, sabato 15 gennaio al CVP di San Donà di Piave, e domenica 16 al CVP di Jesolo, in orario 15-18, dove i bambini in età compresa tra 5 e 11 anni potranno essere vaccinati senza prenotazione.

Ricoveri. Al momento restano stabili e contenuti (3) i ricoveri in terapia intensiva mentre sono 46 le persone ricoverate in area malattie infettive al Covid hospital di Jesolo. Con questo trend non sarà necessaria l’apertura dell’ultimo modulo di degenza covid all’ospedale di Jesolo. “Purtroppo ci sono pazienti che ancora non credono in questa malattia e rifiutano di essere intubati – ha spiegato il dottor Lucio Brollo, direttore dell’area malattie infettive – . Recentemente una persona sotto i 70 anni ha rifiutato le cure ed è deceduta in rianimazione”. Da agosto 2021 a gennaio 2022 sono stati 40 i decessi per covid all’Ulss4, di questi l’83% delle persone non era vaccinato o non aveva completato il ciclo vaccinale.