Pordenone: prorogate le tre mostre in città

La mostra “Il sogno delle cose”, Pittura elementare e la costa friulana da Lignano a Muggia

Le iniziative della rassegna “Natale a Pordenone”, hanno animato la città nel periodo natalizio e fraqueste le mostre allestite nelle strutture culturali hanno riscosso interesse e attenzione del pubblico.L’assessore alla cultura Alberto Parigi ha quindi deciso di prorogare l’apertura di tre esposizioni.La mostra “Il sogno delle cose” – quadri e sculture moderne dalle collezioni civiche di Pordenone –allestita alla Galleria Harry Bertoia – precisa l’esponente della giunta retta dal sindaco Alessandro Ciriani,- èprorogata fino al 27 febbraio e questa decisione dimostra che l’assessorato alla cultura , in modo realistico,in base alle risorse a disposizione, è impegnato nella piena valorizzazione di musei e mostre di assolutovalore”.Per quanto riguarda il valore intrinseco della mostra, sono esposte oltre un centinaio di opere traquadri, sculture e produzioni grafiche risalenti al XX secolo e appartenenti al patrimonio civico museale diPordenone. Accanto alla “sezione” dedicata agli autori locali di risonanza internazionale che esprimono lacreatività insita nel nostro territorio come Vettori, Pizzinato, Bottecchia e Zavagno, ci sono quadri di grandiprotagonisti dell’arte italiana ed europea quali De Chirico, Savinio, Fontana, Guttuso, Picasso, Chagall,Delvaux.Dall’apertura di fine novembre si sono registrate numerose frequentazioni di singoli e di gruppiprovenienti dal territorio contermine ed anche dal vicino Veneto. Per agevolare la fruizione delle opere edevitare assembramenti sono state applicate tutte le procedure previste dalle norme per contrastarel’emergenza sanitaria, grazie anche all’opzione della prenotazione introdotta dall’organizzazione.Per consentire di soddisfare gli interessi del pubblico appassionato di altri generi di arte, si potrannovisitare anche altre due mostre.In Biblioteca civica l’esposizione di “Pittura elementare” di Egisto Mauro è prorogata fino al 29gennaio. L’autore rende un omaggio a Pierluigi Cappello, la cui poesia ha “innescato la reazione pittoricadell’artista caratterizzata da colori-colori, di pennellate-corpo, da un’informalità che è piena delle formeelementari della montagna, degli alberi, dei cieli e delle nuvole nel loro continuo trascolorare”Al Museo di Storia naturale in Via della Motta , invece fino al 30 gennaio sarà possibile visitare lamostra fotografica “La costa friulana da Lignano a Muggia” curata dal Circolo fotografico “l’Obiettivo”. Sonoesposte sessanta foto, realizzate da 13 soci del Circolo, che illustrano le zone turistiche, le riserve naturali, lelagune, l’attività di pesca, le darsene, i porti turistici e commerciali, le zone industriali e i lungomari. Dallabellezza delle spiagge alla ricchezza della flora e della fauna che popolano le riserve naturali, dai paesaggiincantevoli delle lagune alle valli da pesca che permettono una fiorente attività di itticoltura, dalle darsene aiporti turistici con la presenza di innumerevoli imbarcazioni, dalle zone ai porti commerciali che permettono unnotevole flusso di merci dal Mediterraneo al centro Europa.