Pordenone
Pordenone: nuova rete di sensori a Torre per monitorare la qualità dell’aria
Le centraline sono alimentate con piccoli pannelli solari

Nel quartiere di Torre, nelle vie Piave, San Valentino, Stradelle, N. Sauro, Maroncelli, S. D’Acquisto, Galilei e in piazza Lozer , è stata installata una nuova rete di sensori per il monitoraggio ambientale alloscopo di rilevare la qualità dell’aria. Le centraline sono alimentate con piccoli pannelli solari e, per laraccolta dei dati, sono collegate in cloud grazie alla tecnologia IoT (Internet delle cose).Sulla pista ciclabile di Via Piave e nelle zone 30 del quartiere, in corso di realizzazione, sono stateinstallate le otto centraline del sistema di rilevamento collocate sui pali piantati nelle fioriere dell’arredourbano . Inoltre in prossimità della pista è stato installato un visore che consente ai cittadini di vedere i datiatmosferici rilevati dalle centraline. A questo si affianca quello installato per monitorare i flussi dellebiciclette.Per rendere consapevole la comunità dello stato delle cose, sul sito del Comune alla voce AgendaUrbana si possono consultare i dati rilevati il giorno prima e di quelli precedenti. A tal proposito il sindacoAlessandro Ciriani introducendo la conferenza stampa in Municipio , ha invitato la cittadinanza ad assumerecomportamenti semplici e virtuosi e mettere in pratica piccole abitudini utilizzando la bicicletta o andandoa piedi se possibile per i propri spostamenti al fine di contribuire a limitare l’inquinamento. “Si è parlatomolto dei cantieri nel quartiere, – ha aggiunto – che tra l’altro affinano la qualità della vita della comunità emeno delle loro ricadute positive che mirano a migliorare la qualità ambientale; ecco che questa rete dirilevatori, rendendo tutti partecipi, consente di monitorare in tempo reale le condizioni dell’aria”.Il sistema spiegato in dettaglio dalla funzionaria comunale Chiara Ugel , si pone come obiettivo lavalutazione a livello locale su quale sia l’ influenza delle diverse sorgenti di inquinanti , in particolare,quelle collegate al traffico veicolare ma anche a quelle dei sistemi di riscaldamento domestico checontribuiscono all’inquinamento atmosferico. Le rilevazioni permetteranno di avere un livello di dettagliospaziale più approfondito poiché si andrà a monitorare uno spazio limitato al quartiere cittadino.progetto finanziato dal programma regionale POR FESR 2014 – 2020 FVG – AZIONE 4.1 AgendaUrbana T.E.M. – “Torre Eco Mob City Sensing”, collegato alla azione riguardante la realizzazione delleopere infrastrutturali (pista ciclabile e zone 30), consente quindi di monitorare i principali parametri chedescrivono la qualità dell’aria , in particolare polveri sottili, ossidi di azoto, ozono e vari inquinanti, ma anchedi rendere partecipi i cittadini con l’informazione ambientale.Il Comune è supportato da ARPA FVG a cui è demandato il compito di validare i dati raccolti dalladitta specializzata che ha realizzato la rete per il Comune e ne seguirà il funzionamento.“Dopo aver sentito così tanto parlare di Agenda 2030 a livello mondiale, – dichiara s all’ambiente MonicaCairoli – ne vediamo gli interventi concreti nella nostra città. L’importanza di questo progetto è duplice una dicarattere prettamente tecnico, ovvero di raccogliere una serie di dati sulla qualità dell’aria in un’areacircoscritta, rilievi che distinguono l’emissione veicolare da quella da riscaldamento. Ringrazio Arpa peressere parte attiva di questo progetto. Rilevare quanto positivamente incidono le zone 30 e l’incremento delleciclabili come previsto dai goal dell’agenda. L’altro aspetto – prosegue – è di sensibilizzazione dell’opinionepubblica. La consapevolezza dei cittadini sull’inquinamento atmosferico e sui rischi associati alla salute ècresciuta notevolmente negli anni così come la consapevolezza di quanto i propri comportamenti sianofondamentali per migliorare l’ambiente che ci circonda”.