Pordenone
Pordenone: eventi natalizi da lunedì 27 a mercoledì 29 dicembre
Il 29: per prepararsi all’arrivo dei Re Magi e della Befana, nella notte magica tra il 5 e il 6 gennaio, Federica Guerra e Lucia Roman di Ortoteatro alle 17 in biblioteca civica, intratterranno i bambini con le letture animate storie dei Sette Savi.

Lunedi 27 dicembreAl Civico 17 di Via Dante Melarancia organizza giochi e laboratori di Natale gratuiti per bambini dai 3agli 8 anni dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18.30.Il gigante egoista” di Oscar Wilde è la lettura animata per bambini e ragazzi che Fabio Scaramucci diOrtoteatro, propone alle 17 nella sala Degan della biblioteca civica. La trama: tutti i pomeriggi, quandouscivano dalla scuola, i bambini avevano l’abitudine di andare a giocare nel giardino del Gigante. Era ungiardino spazioso e bello, con morbida erba verde, fiori come stelle e dodici peschi che a primavera siaprivano in delicate infiorescenze rosa e perla, e in autunno portavano ricchi frutti. Gli uccelli posati suglialberi cantavano in così dolci suoni che i bambini solevano interrompere i loro giochi per ascoltarli. – Comesiamo felici qui! – gridavano l’un l’altro.Accompagnata dal pianoforte, la Tiepolo Brass Quartet costituita da quattro strumentisti a fiatodellaFilarmonica Città di Pordenone, si esibirà alle 20.30 all’ex convento di San Francesco, proponendotradizionali musiche natalizie con brani di Haendel, Bizet, Cohen, Adam, Watts, Silvestri ed altri autori.Martedì 28 dicembreContinuano gli appuntamenti con i giochi e i laboratori di Natale gratuiti per bambini dai 3 agli 8 annia Melarancia al Civico 17 di via Dante, dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18.30. Ad integrazione di questainiziativa inoltre Eupolis propone “Coloriamo il Natale” laboratori creativi per bambini più grandicelli dai 6a 11 anni che si terranno alle 16.15 in biblioteca civica. Due libri , “Le più belle avventure del Piccolo BabboNatale” di Anu Stohner e “Lettere da Babbo Natale” di J.R.R. Tolkien, fungeranno da ispirazione aibambini per accrescere la propria immaginazione e creatività attraverso l’uso di colori, colle, carte argentate edorate, ritagli di stelle, lune, addobbi e tanto altro.Alle 20.30 all’ex convento di San Francesco il trio di clarinetti, composto da Eric Zanello, LucaBidoli e Andrea Corazza della Filarmonica, presenterà un programma che comprende sia brani originali perquesta formazione, sia trascrizioni e arrangiamenti delle più celebri carole di Natale e musiche di Mozart,Strauss e Joplin.Mercoledì 29 dicembreDalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18.30 al Civico 17 di Via Dante Melarancia continua a proporreigiochi e i laboratori di Natale gratuiti per bambini dai 3 agli 8 anni .Per prepararsi all’arrivo dei Re Magi e della Befana, nella notte magica tra il 5 e il 6 gennaio,Federica Guerra e Lucia Roman di Ortoteatro alle 17 in biblioteca civica, intratterranno i bambini con leletture animate raccontando le storie sui Sette Savi. I sette sapienti conoscevano i come, i quando, i perché, idove di ogni cosa che accadeva; talmente importanti che erano considerati dei re, anche se non lo erano, maper questo erano chiamati Re Magi.Il Trio Kalliope si esibirà in piazza Risorgimento dalle 18:30 alle 20. Composto da tre giovanimusiciste originarie del Friuli-Venezia Giulia ed ora sparse per il mondo, Michela Franceschina, Chiara DiGleria e Rossella Zarabara, offriranno un repertorio che spazia dalle colonne sonore al blues, dal cantautoratoitaliano ai grandi successi pop internazionali. I brani cantati per la maggior parte a cappella, quindi senzastrumenti musicali e con arrangiamenti originali sono elaborati dalle cantanti stesse e per arricchireulteriormente la performance, a sorpresa si inseriranno i suoni del pianoforte e delle percussioni.Alle 20.45 all’ex Convento di San Francesco la “protagonista” della serata sarà la satira, …. sul lussod’esser donne. Marta Cuscunà proporrà “La semplicità ingannata” che riporta alla luce la voce di un gruppodi giovani donne che nel Cinquecento, lottarono contro le convenzioni sociali, rivendicando libertà di pensieroe di critica nei confronti della cultura maschile. Si parla del destino collettivo di generazioni di donne e dellapossibilità di farsi “coro” per cambiarlo. Non è un documentario ma un progetto artistico dove il teatro è anchela possibilità di considerare il dato storico come un punto di partenza per un racconto che abbia come soggettola società contemporanea. Questo approccio implica l’elaborazione di una storia non da una prospettivadocumentaristica ma attraverso una visione artistica e posizionata, disposta anche a varcare i confini delconosciuto, del filologico e del politicamente corretto.