Pordenone
“I 70 anni di Confcooperative” Valori antichi e sguardo proiettato al futuro
Tra le sfide da affrontare anche la gestione dei fondi del piano di ripresa e resilienza
Dopo l’anniversario, sguardo al futuro: tanti gli spunti lasciati dal convegno “La Cooperazione a Pordenone. I 70 anni di Confcooperative”. “In questa terra ci sono distretti con una densità cooperativistica tra le più alte d’Italia – ha dichiarato il presidente di Confcooperative nazionale Maurizio Gardini, ospite della giornata -: cooperative che in questi 70 anni hanno vissuto il periodo della ricostruzione e dello sviluppo, dalla povertà del dopoguerra a comunità orientate al futuro. La pandemia ha portato fratture sociali ma anche nuove sfide e opportunità, come per esempio i fondi del PNNR”. “La cooperazione pordenonese – ha sottolineato il presidente di Confcooperative Pordenone Luigi Piccoli – si caratterizza per essere “trasversale” a tutti i settori. Confcooperative Pordenone è il luogo ideale dove queste cooperative possono incontrarsi”. I lavori si sono aperti con la premiazione dell’unica cooperativa ancora attiva tra quelle fondatrici del 1951 – la Latteria di Palse con il presidente Giuseppe Zanetti – e una di quelle di più recente costituzione – cooperativa di comunità Insieme di Meduno sorta da poche settimane, con la socia Anna Iogna – oltre al neocostituito Gruppo giovani di Confcooperative Pordenone con il referente Luca Luison della cooperativa Il Piccolo Principe. Sul palco anche i sindaci dei due Comuni delle Cooperative della provincia, Lavinia Clarotto (Casarsa della Delizia) e Michele Leon (San Giorgio della Richinvelda). Saluti istituzionali a cura del vescovo della Diocesi di Concordia Pordenone mons. Giuseppe Pellegrini, di Daniele Castagnaviz presidente di Confcooperative FVG e del consigliere del Comune di Pordenone Massimo Drigo che ha consegnato una targa commemorativa a Confcooperative Pordenone. Lo studio “La cooperazione pordenonese alla prova della pandemia: un dinamismo in trasformazione”, realizzato dal professor Daniele Marini dell’Università di Padova ha evidenziato come in generale la cooperazione pordenonese (che vale il 10% della forza occupazionale provinciale) guarda al futuro prossimo con ottimismo dopo le sfide del Covid-19. A seguire tavola rotonda, moderata dal direttore del Messaggero Veneto e Il Piccolo Omar Monestier ha visto l’assessore regionale Stefano Zannier, il vicepresidente della Camera di Commercio Pordenone-Udine Michelangelo Agrusti, il consigliere del Consorzio tutela Doc Prosecco Valerio Cescon insieme a Piccoli e Marini ragionare su stato di fatto e obiettivi futuri della cooperazione.