Giovedì 16 dicembre Cinema e design alla Pordenone Design Week

Appuntamento che chiude l’edizione 2021e inaugura la nuova collaborazione tra Isia/Pordenone e Cinemazero, integrando “l’occhio del cinema” a quello del designer

Cinema e design alla Pordenone Design Week

Giovedì 16 dicembre 

PORDENONE – L’undicesima edizione della Pordenone Design Week termina con l’ultimo degli eventi “fuori settimana” dell’anno in programma giovedì 16 dicembre, che al contempo inaugura una nuova partnership tra Pordenone Design Week e Cinemazero. «Il mondo dell’università e il tessuto sociale territoriale si integrano ulteriormente nella nuova collaborazione dedicata all’esplorazione sul tema del design» spiega Andrea Zanni, direttore del Consorzio Universitario, ente in cui è insediato l’Isia Roma Design sede di Pordenone e che co-organizza la Pordenone Design Week. «Il polo universitario pordenonese si apre alla città in maniera sempre più convinta, da un lato offrendo il proprio contributo scientifico, dall’altro avvalendosi dell’eccellente livello di specializzazione di una realtà come Cinemazero. L’obiettivo finale è un concreto arricchimento reciproco, a beneficio soprattutto dei nostri studenti e del livello qualitativo della proposta formativa. Grazie alla loro disponibilità, abbiamo potuto integrare alla riflessione sul design il peculiare punto di vista dell’occhio cinematografico» prosegue Zanni.

La collaborazione si concretizzerà giovedì alle 9.30 nell’incontro dal titolo “Cinema e design: spazi, luoghi e oggetti”, ovvero la proiezione speciale e lettura critica del film capolavoro di Jacques Tati Mio zio (Mon oncle, 1958). L’appuntamento, a cura di Giuseppe Marinelli De Marco e Paolo Antonio D’Andrea, rientra nell’undicesima edizione della Design Week, manifestazione realizzata grazie al sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone, BCC Pordenonese e Monsile, Fondazione Friuli, Camera di Commercio di Pordenone e Udine.

L’incontro sarà rivolto agli studenti del corso di laurea Isia Roma Design sede di Pordenone, emira ad indagare le relazioni tra cinema e design con l’obiettivo di stimolare il confronto interdisciplinare. Del resto «è nella natura del cinema intrecciare i propri destini con quelli di quasi tutte le altre arti e manifestazioni della cultura e dello spirito. Mio zio di Tati, in particolare, «intercetta la vita e la società nel loro compiersi storico ed è figlio e frutto di moltissimi punti di vista» spiega Giuseppe Marinelli De Marco, ideatore e direttore della Pordenone Design Week. Nel corso della mattinata interverrà anche Paolo Antonio D’Andrea, curatore delle attività formative di Cinemazero, il quale ricorda come «l’inquadratura panottica del genio francese non solo costringe lo spettatore a moltiplicare i punti di messa a fuoco, ma costituisce un esempio massimo di architettura cinematografica, di complesso design dell’immagine filmica». L’evento intende essere il primo tassello di una collaborazione a lungo termine tra i due enti pordenonesi.