Attualità
Ritardi postali: le proteste dei lettori
Gentile direttrice, devo segnalare con disappunto la mancata consegna del nostro settimanale diocesano nel territorio di Annone Veneto e, a quanto mi risulta, anche in altri comuni del portogruarese e del pordenonese...
Gentile direttrice,
devo segnalare con disappunto la mancata consegna del nostro settimanale diocesano nel territorio di Annone Veneto e, a quanto mi risulta, anche in altri comuni del portogruarese e del pordenonese. Il disservizio si è verificato proprio nella settimana dedicata alla conoscenza, promozione e diffusione del Popolo, con il numero del 31 ottobre, in uscita il 28.
Per cui i fogli settimanali domenicali di quelle parrocchie che davano giusto risalto a questa ricorrenza e il contestuale sostegno dei parroci si sono scontrati con questa mancata distribuzione che ha interessato anche le parrocchie.
Ho atteso qualche giorno nella speranza di trovarlo nella cassetta delle lettere, e solo alla fine della settimana finalmente è stato recapitato, insieme al numero successivo!
Poichè in molti si sono lamentati e mi hanno fatto presente l’incresciosa situazione, ho chiamato l’ufficio postale e mi è stato spiegato che la portalettere aveva dovuto assentarsi per dei giorni e il sostituto non è stato in grado di distribuire tutta la corrispondenza. Corrispondenza che, peraltro, da oltre due anni viene recapitata a giorni alterni.
Aggiungo una nota personale: tre anni fa in veste di sindaco ero presente a Roma, su invito di Poste Italiane, insieme a migliaia di altri primi cittadini dei comuni piccoli di tutta Italia, con un’ampia partecipazione di sindaci del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, in quella “Nuvola” dell’Eur che ha visto di recente il vertice dei G-20. Lo scopo era riaffermare il ruolo di Poste Italiane nei confronti dei piccoli comuni e l’impegno a mantenere e migliorare il servizio di prossimità che queste storicamente svolgono. I dirigenti, i ministri di riferimento, vari parlamentari e persino il presidente della Repubblica (attraverso un messaggio) espressero all’unisono il valore delle piccole comunità e la necessità di tenere vivi i territori attraverso la presenza capillare di questo e di altri servizi.
Per questo, ancora di più, quando non riscontro “corrispondenza” fra i propositi proclamati e la realtà dei fatti al disappunto si aggiunge l’amarezza.
Continuiamo, tuttavia, a sostenere il nostro settimanale e auguriamoci sempre tempi migliori.
Cordialmente
Ada Toffolon