Pordenone: Ulisse nella interpretazione di Dante

Appuntamento a cura dell'Associazione italiana di Cultura Classica: venerdì 5 novembre, alle 17 e 45, all’ex Tipografia Savio

Come Dante interpreta Ulisse nel canto XXVI dell’Inferno, che lo colloca nella bolgia dei consiglierifraudolenti, è il tema centrale del quarto incontro del corso “La lunga vita dei miti nella produzione artistica”organizzato dalla Delegazione di Pordenone dell’Associazione italiana di Cultura Classica e realizzato con ilcontributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dall’assessorato alla cultura del Comune diPordenone retto da Alberto Parigi e della Fondazione Friuli in collaborazione con il Comitato di Pordenonedella Società Dante Alighieri.Sul tema “Ulisse fra mito e retorica”, interverrà Domenico De Martino, docente di Storia della criticaletteraria nell’Università di Pavia, venerdì 5 novembre, alle 17 e 45, all’ex Tipografia Savio, in via Torricellaa Pordenone. Per partecipare all’incontro dovrà essere esibito il Green Pass.Ulisse è diventato il simbolo della grandezza umana e del desiderio di conoscenza che sfida tutti ilimiti posti dal Fato sollevando per questo, una riflessione legata alla definizione del suo profilo morale.I critici e commentatori di tutti i tempi ancor oggi si confrontano sulla sua figura enigmatica , l’umanamagnanimità, la forza d’animo, l’altezza di ingegno e il coraggio a cui Dante si sentiva profondamentepartecipe in uno dei Canti più emozionanti e intensi della Commedia.Su YouTube, sono disponibili le registrazioni delle altre conferenze dell’“Associazione italiana dicultura classica Pordenone”. E’ gradita l’iscrizione sull’icona del canale dedicato e per la condivisione delleprossime registrazioni, considerato che il ciclo di conferenze, curato dallo storico dell’arte FulvioDell’Agnese, proseguirà con nuovi appuntamenti dedicati all’approfondimento delle suggestioni classichelegate all’arte e al volto inconsueto del mito.Informazioni www.aiccpn.it