Pordenone: Santa messa per studenti, insegnanti, genitori

 Parrocchia di Cristo Re a Pordenone, giovedì 4 novembre, alle ore 18

La Diocesi, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Pordenone, invita parroci, autorità, docenti, allievi, genitori e tutti coloro che sono investiti dell’alta funzione dell’educare alla santa Messa, che si celebra presso la Parrocchia di Cristo Re a Pordenone, giovedì 4 novembre 2021, alle ore 18.00. Come di consueto la santa Messa viene presieduta dal vescovo Giuseppe e vede la presenza del Sindaco di Pordenone, dott. Alessandro Ciriani, autorità civili e militari ancorché, ovviamente, i destinatari primi: studenti, genitori, docenti. È un significativo momento, che negli ultimi anni ha visto una sempre più intensa partecipazione. Affidare al Signore le Istituzioni scolastiche e i loro operatori e destinatari è un atto di fede, di sommessa preghiera, di affidamento delle tante situazioni faticose e complesse presenti nelle nostre scuole, ma anche un atto di lode e ringraziamento per le tante energie e competenze profuse che si traducono in risultati educativi belli ed incoraggianti. L’Amministrazione comunale ha sempre dimostrato in questi ultimi anni un’attenzione al mondo della scuola, anche attraverso questo momento celebrativo, perché l’educare l’uomo significa essere aperti a tutte le dimensione proprie dell’uomo, comprese le dimensioni religiosa e spirituale.  In un breve colloquio con il nuovo assessore per l’istruzione si coglie la piena volontà di dedicare risorse, energie e competenze al mondo della scuola per accompagnare il cammino delle nuove generazioni in questo cambio d’epoca, dove trovare il bandolo della matassa non è né semplice né ovvio. Anche la nostra Chiesa diocesana, in questo tempo sinodale, è chiamata a interrogarsi sull’educazione, come crocevia ineludibile per ridire le eterne parole del Vangelo alle ragazze e ragazzi d’oggi e di domani. È sempre stata una preoccupazione della Chiesa, si può affermare con serenità che la scuola come la conosciamo è “invenzione” della Chiesa, che annovera educatori ai massimi livelli, da sant’Ignazio di Loyola a san Giovanni Bosco, a don Lorenzo Milani per citare i più fulgidi esempi, ma non senz’altro gli unici. Il loro lascito è imperituro, ma altri linguaggi, altre modalità, altro impianti id pensiero oggi vanno rielaborati per essere all’altezza del compito educativo, un compito esaltante ancorché impegnativo che richiede a tutti creatività e riflessione sinergiche.

Diac. Mauro Dalla Torre

Direttore Ufficio Scuola Diocesano