Panchine rosse: giovedì 25 novembre 11.30, Municipio di San Stino Livenza

Alla cerimonia saranno presenti, oltre ai Soci del Lions Club Liquentia, il Sindaco di San Stino di Livenza, Matteo Cappelletto, il Sindaco di Ceggia, Mirko Marin, e il Sindaco di Torre di Mosto, Maurizio Mazzarotto.

«Non abbassare mai la guardia», afferma il Presidente del Lions Club, Gabriele Dal Ben. «Il 25 novembre è la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Nata per volere dell’ONU nel 1999 e celebrata ogni anno il 25 novembre, serve a ricordarci che la violenza di genere è purtroppo ancora una realtà diffusa da combattere. Tante sono le iniziative per dare ovunque risonanza e informazione.Il Lions Club Liquentia San Stino-Ceggia-Torre di Mosto, in condivisione con le tre Amministrazioni comunali, ha posato sette “panchine rosse” distribuite nei tre Comuni di riferimento per celebrare la giornata con questo simbolo di intenso significato. Le panchine rosse sono ormai il simbolo riconoscibile di un percorso cresciuto grazie a numerosi Comuni italiani, Istituti scolastici, associazioni. Ognuno di noi, può fare davvero molto perché ogni donna possa godere del diritto più grande: quello ad essere libera, ad essere semplicemente donna.

E dunque anche in questi nostri tre comuni sorgeranno le panchine rosse in luoghi particolarmente frequentati, un invito a fermarsi a riflettere sulle vittime di femminicidio, sulla violenza fisica e psicologica perpetrata quotidianamente ai danni di mogli, compagne, colleghe di lavoro. La panchina rossa ricorda il vuoto lasciato dalle vittime della violenza ma vuole anche essere un luogo presso il quale soffermarsi per testimoniare la sensibilità e l’impegno civile contro uno dei mali diffusi del nostro tempo. »

«Esprimo apprezzamento per la sensibilità e disponibilità dei Lions – ha dichiarato il Sindaco di San Stino di Livenza, Matteo Cappelletto – per aver avuto questa idea, che si inserisce nell’ambito di tutte le iniziative svolte in questi anni per sensibilizzare e creare una cultura di civiltà e rispetto.

Ogni anno, per alzare l’attenzione in questa settimana, realizziamo eventi di sensibilizzazione con drappi rossi che addobbano il municipio, oppure con eventi teatrali, convegni, incontri con le forze dell’ordine. Con questo vogliamo cercare, sia dal punto di vista simbolico, sia nel concreto, di per fare in ogni modo che ogni cittadino si senta non solo responsabile del suo comportamento personale, ma che sia attento e si ponga a sentinella, perché l’aspetto della denuncia è sempre complicato. Creare una rete collettiva diventa così una preziosa e necessaria forma di tutela.»