Friuli Occidentale
Casarsa, Stazione ferroviaria, Laluna denuncia “Troppe le barriere architettoniche”
La sindaca Lavinia Clarotto si schiera con l’associazione
L’associazione LaLuna di San Giovanni di Casarsa, sempre sensibile al tema della disabilità e dell’inclusione sociale, lancia una campagna per l’abbattimento delle barriere architettoniche nella stazione ferroviaria di Casarsa. Denuncia il presidente del sodalizio, Francesco Osquino: «Non ci sono sollevatori, rampe, scivoli o pendenze che permettano a chiunque si muova con il supporto di una carrozzina di raggiungere i binari e di poter quindi fruire in autonomia dei servizi ferroviari. Per una persona con disabilità diventa impossibile circolare all’interno della stazione e accedere ai binari, fatto salvo per il primo sul quale si fermano i convogli solo di rado. Chiunque ha una disabilità – anche temporanea – è costretto ad attraversare i binari».Per questo LaLuna ha inviato una lettera alla direzione generale di Rete Ferroviaria Italia, missiva che ha trovato l’appoggio della sindaco di Casarsa, Lavinia Clarotto, che dichiara: «Siamo al fianco dell’associazione per risolvere questa problematica, sollevata da tempo anche dalla mia giunta, anche in sedi formali. Sono consapevole che per realizzare l’intervento servono risorse importanti, ma questi limiti all’accessibilità della rete del trasporto pubblico non sono più accettabili. Aggiungo che in questo periodo la nostra amministrazione è impegnata nella redazione del piano d’azione per l’eliminazione delle barriere architettoniche, cui faranno seguito degli interventi puntuali per una Casarsa più accessibile ed inclusiva. Penso che rimuovere gli ostacoli e consentire a tutti di muoversi in sicurezza e autonomia sia una questione di civiltà».Intanto Trenitalia ha fatto sapere che sta provvedendo ad una graduale introduzione di convogli di nuova generazione, attrezzati in modo da rendere agevole la salita e la permanenza a bordo delle persone con difficoltà motoria. Una buona notizia. Anche se va affrontato l’abbattimento delle barriere architettoniche per evitare pericolosi attraversamenti dei binari ferroviari.