Videosorveglianza, le telecamere arriveranno anche in Corso Vittorio Emanuele

Poi ci si concentrerà sui quartieri. Giunta Ciriani intenzionata a confermare gli stewart

Aumentare il numero di telecamere per offrire maggiore sicurezza in centro. Come primo passo, la videosorveglianza raggiungerà il centro e, in particolare, corso Vittorio Emanuele che ne è ancora sprovvisto. Poi, anche in base ai contributi a disposizione, l’attenzione del Comune si sposterà su quartieri, impianti sportivi e parrocchie, ancora privi di occhi elettronici. L’obiettivo, entro il 2022, è di aumentare il numero delle telecamere di videosorveglianza. Alle 90 già presenti, a tutela dei siti maggiormente sensibili ne arriveranno altre dieci. Sorveglieranno i quartieri di Villanova, Vallenoncello e Torre, via Pontinia, Sabaudia e corso Vittorio Emanuele. Inoltre sette nuovi agenti dovrebbero essere inseriti in organico già entro la fine dell’anno. Quanto agli steward urbani, l’amministrazione Ciriani è intenzionata a dare continuità al servizio, rendendolo permanente. Un modo per garantire al centro una presenza in più. Ed è allo studio un sistema integrato di sicurezza urbana da attuare in contatto con le forze dell’ordine. Si tratta di un progetto pilota, che parte da Pordenone e che dovrà coinvolgere nell’immediato futuro anche altre aree di competenza comunale, come il controllo di spazi e luoghi pubblici con telecamere fisse, oltre a un’attività svolta da steward in occasione di festività natalizie e in aree dedicate a mercati importanti. A collaborare alla riuscita dell’iniziativa sono il prefetto Domenico Lione, il questore Marco Odorisio, il vicesindaco Emanuele Loperfido, l’Ascom-Confcommercio, con il presidente Alberto Marchiori, oltre a carabinieri e guardia di finanza. La Regione ha assegnato alla Confcommercio del Fvg 100mila euro, a sostegno di un progetto di rilevanza regionale, sviluppato d’intesa con le autorità competenti, per l’impiego, nelle aree esterne ai locali e nello spazio pubblico limitrofo, di personale degli istituiti di vigilanza privata e di addetti ai servizi di controllo. Il prefetto si dice favorevole all’iniziativa a condizione che sia avviata osservando le norme vigenti in materia e circoscritta alle affettive esigenze del territorio. Il questore evidenzia che la stessa può avere un’efficacia positiva in occasione di eventi speciali e manifestazioni natalizie. “Pordenone – osserva Marchiori – terrà le fila di questo progetto pilota che sarà da apripista per altri Comuni e le cui finalità sono legate a mantenere l’ordinata e civile convivenza nelle aree cittadine, soprattutto in occasione di eventi e manifestazioni particolari, come le festività natalizie o i mercati rionali”.