Pordenone, Tedino Ter per una missione disperata

Esordio difficilissimo domenica 24 ottobre in casa del Pisa capolista

La prossima gara del Pordenone, in programma domenica 24 ottobre dalla capolista Pisa, non sarà come le altre. Perché segnerà il nuovo debutto, il terzo nella sua carriera, di Bruno Tedino sulla panchina neroverde: Mauro Lovisa, presidente del club, ha deciso di ricorrere a lui per risollevarsi dopo questo, tragico, inizio di stagione, in cui la sua squadra si trova all’ultimo posto del campionato di serie B. Esonerato Massimo Rastelli dopo il ko con la Ternana, si è rivolto all’allenatore che, nel 2015, dopo il ripescaggio in Lega Pro, portò i ramarri per due volte a un passo dai cadetti, per poi salire lui stesso di categoria approdando al Palermo di Maurizio Zamparini.Tedino ha deciso di tornare volentieri, non solo perché aveva voglia di lavorare dopo essere stato esonerato dall’Entella 11 mesi fa. Aveva voglia perché ormai è pordenonese d’adozione, ed è legato a un club che già allenò dal 1999 al 2001. Questione di cuore, non solo professionale. Abita a pochi passi dal De Marchi, e da quel centro sportivo ha spiccato il volo e pure la società con lui l’ha fatto, consolidandosi nei professionisti. Il tecnico, classe 1964, coetaneo di Lovisa, ha di fronte a sé una sfida difficile e che prevede di toccare diversi punti, non solo sportivi. Certo, prima di tutto deve conquistare risultati, ridare gioco e dignità a una formazione che, sinora, nonostante due allenatori diversi, non è riuscita a fare niente di tutto ciò. Ma col suo carisma, e forte di un credito illimitato nei confronti della piazza, dovrà provare anche a riportare i tifosi al De Marchi e al Teghil di Lignano. E’ sotto gli occhi di tutti che non c’è più l’entusiasmo di un tempo attorno al Pordenone: i supporter si sono sentiti lontani da questi colori a causa della pandemia, dal fatto di vedere la propria squadra esibirsi per la terza stagione di fila lontano dalla propria città e dal comportamento un po’ freddo tenuto alcune volte dai calciatori nei loro confronti.Il debutto di Tedino è previsto a Pisa, dove col Pordenone era arrivato a sorpresa a giocarsi la prima delle due semifinali play-off di serie C. Andò male, perse 3-0, ma a proposito di tifosi celebre fu la sua corsa verso la loro curva, in cui promise che si sarebbe rimboccato le maniche assieme ai calciatori per lavorare e cercare di ribaltare il risultato. E col Pisa, la scorsa stagione in coppa Italia, l’allenatore vinse la sua ultima gara alla guida dell’Entella. Ripartire coi ramarri con un successo in casa della capolista sarebbe il massimo: è difficile, ma solo lui ce la può fare.