Portogruaro
Orietta Casolin: da Portogruaro a Roma in bici contro il femminicidio
Il progetto "Una corsa per un’amica" è una sorta di "impresa" sportiva che vedrà Orietta raggiungere Roma in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, facendo tappa nei Comuni dove si è verificato un femminicidio. Partenza il 14 novembre, arrivo per il 25
La portogruarese Orietta Casolin ha deciso di unire la sua passione per la biciletta all’intento di sensibilizzare sempre più persone alla battaglia contro la violenza sulle donne, dando vita al progetto “Una corsa per un’amica”.È una sorta di “impresa” sportiva che vedrà Orietta Casolin partire da Portogruaro in bicicletta e raggiungere Roma in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, facendo tappa nei Comuni dove si è verificato un femminicidio. “Il progetto è nato lo scorso anno – racconta Orietta Casolin – quando ho iniziato a fare una riflessione più approfondita sulle sempre più numerose vittime di violenza, scaturita dal vedere nel territorio di Teglio Veneto tutte quelle sedie rosse, con poesie al femminile e dediche, posizionate per sensibilizzare cittadini e passanti su questa nostra triste realtà. Ho iniziato a chiedermi cosa potessi fare in merito e pian piano ho costruito questo progetto, grazie anche all’aiuto del Centro di Ascolto locale. Ho pure informato Papa Francesco di questo progetto, inviandogli una lettera”.Non sarà facile per Orietta Casolin: corre in bici da dieci anni e fa parte della Sagitta Bike, ma non ha mai intrapreso un percorso così lungo in autunno/inverno. Tuttavia, ha alle spalle delle esperienze di tutto rispetto che la aiuteranno ad affrontare anche questa sfida, come il Giro di Sicilia e di Sardegna o la Venezia-Norimberga. Si è pure messa alla prova con l’Everesting, una sfida in cui un ciclista deve percorrere 8.848 metri di dislivello consecutivo senza mai fermarsi, sul Monte Rest.”È la prima volta che faccio un’esperienza del genere in questa stagione – aggiunge Orietta -. Ce la metterò tutta, l’unica cosa che potrebbe fermarmi è la presenza di ghiaccio sul percorso. Non sarò proprio da sola, mio marito mi seguirà in camper così da poter avere un supporto per eventuali difficoltà”.Partirà domenica 14 novembre, prima tappa Concordia Sagittaria, dove lo scorso gennaio è successo un caso di femminicidio. Continerà per Torre di Mosto, San Donà di Piave, Mestre, Venezia fino alla volta di Roma. Farà tappa a Ferrara, Ravenna, Cesena, Pesaro, Portorecanati, Ascoli Piceno, L’Aquila, Arsoli, Tivoli e, infine, a Roma.Vincenzo Zollo