Il lago della Burida, colorato di canoe e dragon boat

La due giorni del Festival ha attirato equipaggi BCS (Breast Cancer Survivor) e ha ospitato anche le gare riconosciute dalla Federazione con club del Triveneto. Commozione per la cerimonia dei fiori dedicata a chi non c’è più

Il lago della Burida si è tinto di colori nella due giorni di competizioni agonistiche e amatoriali in occasione della terza edizione del Burida Dragon Boat & Canoe Festival che si è tenuto sabato 23 e domenica 24 ottobre al lago della Burida (Porcia/Pordenone), organizzato dal Gruppo Kayak Canoa Cordenons. Canoe singole e dragon boat carichi al 50% della capienza (con dieci pagaie invece che 20 per rispettare le limitazioni di sicurezza antiCovid-19) si sono sfidati sabato nella gara 2000 metri e domenica sulla velocità dei 200 metri, per concludersi domenica con la Cerimonia dei fiori, uno degli appuntamenti più toccanti della manifestazione. Le donne in rosa di diversi equipaggi sono salite a bordo di tre dragon boat e dopo essersi posizionate al centro del Lago hanno lanciato sull’acqua rose e gerbere in memoria di donne, uomini e bambini, deceduti a causa del tumore. Un ricordo particolare è andato a Elisabetta Imelio, musicista dei Prozac+ e dei Sick Tamburo, trascinante ed entusiasta tamburina del Drago Rosa Burida, l’equipaggio di donne operate al seno che si allenano sul lago della Burida allenate da Mauro Baron, sotto l’insegna di Gruppo Kayak Canoa Cordenons e Andos (Associazione nazionale donne operate al seno) Comitato di Pordenone. Dopo aver diffuso la canzone “Parlami per sempre” dei Sick Tamburo, il lancio dei fiori si è svolto in un silenzio pieno di commozione che ha colmato il Lago e le sue sponde, in un abbraccio rivolto a tutti coloro che hanno perso una persona cara, tra cui i familiari di Elisabetta presenti anche quest’anno per assistere alla Cerimonia. EQUIPAGGI ROSA Sono i BCS, ovvero gli equipaggi “Breast Cancer Survivor”, che spesso si contraddistinguono dal colore rosa. Ma non è mancato l’azzurro delle Maldobrie – Andos Gorizia, il bianco e rosa delle Akea Rosa – Lilt Treviso, l’arancio delle “Pagaiandos” – Andos San Donà di Piave, il fucsia delle “Brentane” – Associazione oncologica Bassano del Grappa, oltre alle Donne Rosa del Drago Rosa Burida, squadra nata cinque anni fa dalla collaborazione fra Andos di Pordenone e Gkcc – Libertas, capitanate dal tecnico federale di canoa e kayak Mauro Baron. GARE Non solo equipaggi BCS ma anche una sfida di divertimento tra appassionati, ovvero gli equipaggi di “supporter”: il Drago Rosa Burida Supporter, il team della Kayakkata e soprattutto la squadra di Dragon Boat del Cro di Aviano, che ha raccolto personale sanitario dell’Istituto nazionale Tumori avianese. La due giornate è state anche l’occasione per deputare le gare riconosciute dalla Federazione italiana e dal Centro Nazionale Sportivo Libertas. Si sono sfidati i ragazzi delle categorie Allievi e Cadetti (di età compresa cioè fra i 9 e i 13 anni) afferenti alle associazioni sportive Circolo Marina Mercantile Nazario Sauro di Trieste, Canoa Kayak Monfalcone, Timavo Monfalcone, Canottiere Ausonia Grado, Canoa San Giorgio di Nogaro, Canottieri Treporti, Gkcc. Il lago della Burida ha svelato il suo potenziale per questo tipo di pratica sportiva, specialmente per le gare 200 metri, essendo uno specchio d’acqua protetto senza onda. Potenzialità particolarmente apprezzata da associazioni sportive e club che si allenano solitamente sul mare, ma anche dagli altri equipaggi rosa. Aspetto quest’ultimo che fa da premessa a possibili future collaborazioni per allenamenti condivisi, specie gli altri equipaggi rosa Bcs.