Ascoltare Leggere Crescere: il 23 si parla di femminicidio

Appuntamento alle 17 in Auditorium della Regione FVG a Pordenone

Nell’ampio cartello nella XV edizione della rassegna “Ascoltare, Leggere, Crescere”, molti gli appuntamenti su temi di attualità. Tra questi giovedì 23 settembre alle 17 all’Auditorium della Regione di Pordenone, la tavola rotonda dal titolo “Femminicidio e razzismo” che vedrà gli interventi di Francesca Di Giovanni, Sottosegretario per i rapporti con gli Stati della Segreteria dello Stato Città del Vaticano, Michela Nacca, avvocato dei Tribunali della Rota Romana e della Segnatura apostolica e Francesca Medioli, già docente di Italian Women’s History all’Università di Reading.L’incontro sarà moderato dalla penalista Rosanna Rovere, già presidente dell’Ordine degli avvocati di Pordenone. In un anno che, a causa della pandemia e del confinamento forzato, ha visto una recrudescenza degli episodi di violenza entro le pareti domestiche, un focus si rende quanto mai urgente, per approfondire il fenomeno oltre stereotipi e mediatizzazioni, cercando di inquadralo in una prospettiva storica di lungo periodo e giuridicamente aggiornata. Francesca Medioli illustrerà il passaggio semantico dal termine “uxoricidio” a “femminicidio”, spiegandone le implicazioni legali e storiche e il suo evolversi da delitto d’onore a delitto contro la persona, attraverso una serie di casi, celebri e sconosciuti, sino ai giorni nostri. Di particolare rilievo l’intervento dell’avvocato rotale Michela Nacca, presidente dell’Associazione Maison Antigone, che parlerà invece del cosiddetto ’legal harassment’, nuova forma di violenza di genere. Si tratta di un fenomeno di grave violenza istituzionale, agito da servizi sociali, forze dell’ordine e legali, in special modo nei tribunali, verso le donne in generale, in particolare di quelle straniere o appartenenti a etnie minoritarie verso le quali si rivela ancor più frequente. Un fenomeno ormai molto diffuso anche in Italia, sebbene ancora poco studiato. Solo di recente infatti la Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio si sta interessando a tutte quelle forme di “rivittimizzazione istituzionale nei tribunali civili e penali, provocata da junk science come la PAS”, la controversa Sindrome da alienazione parentale.