Coldiretti: Si alle rinnovabili ma senza consumo di suolo

Coldiretti lancia la mobilitazione attraverso Giovani Impresa. Saranno proprio i giovani ad impegnarsi in prima fila nella raccolta di firme.

 

“Si all’energia rinnovabile senza consumo di suolo agricolo”. Coldiretti lancia la mobilitazione attraverso Giovani Impresa. Saranno proprio i giovani ad impegnarsi in prima fila nella raccolta di firme. L’obiettivo è sottoscrivere una petizione con una richiesta: “chiedere alle Istituzioni di investire nelle fonti alternative di energia senza dimenticare il ruolo fondamentale dell’agricoltura e la bellezza unica dei nostri territori, che andrebbero compromessi con i progetti di fotovoltaico a terra”.

“L’Italia possiede terreni abbandonati- spiega il delegato provinciale dei giovani di Coldiretti Francesco Nocente- aree da bonificare, zone industriali obsolete e tetti delle strutture produttive che potrebbero essere messi a valore con il fotovoltaico, senza utilizzare terreni fertili che già producono valore economico, sociale ed ambientale, togliendo –continua il rappresentante dei giovani-  prospettive alle nuove generazioni di agricoltori”.

Secondo Coldiretti la transizione ecologica passa anche attraverso  l’agricoltura e i giovani agricoltori ritengono necessario tutelare il suolo agricolo, in quanto bene comune imprescindibile per lo sviluppo del progetto europeo di un modello di agricoltura sostenibile nella sua triplice dimensione: economica, sociale ed ambientale.

“Siamo fiduciosi –conclude Nocente- dell’adesione che avremo fra i cittadini. Ci aspettiamo un sostegno da tutta società civile”.

Le petizione si può sottoscrivere il tutti gli uffici della Coldiretti (Azzano Decimo, Maniago, Pordenone, Sacile, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo), al mercato coperto di Campagna Amica a Pordenone o negli appositi banchetti che saranno organizzati prossimanamente in occasione di eventi.

Per ulteriori dettagli: www.giovanimpresa.coldiretti.it