Ospedale Pordenone, mancavano posti letti per cure intermedie ma la lezione Covid è servita a provvedere

Sanità in affanno dopo la pandemia

Il piano per recuperare in parte il padiglione A dell’ospedale Santa Maria Degli Angeli e abbattere gli altri, ora è realtà.Giorni fa, in Consiglio regionale, il vicepresidente Riccardo Riccardi ha annunciato che la giunta è pronta a varare un nuovo finanziamento di 20 milioni per l’ospedale di Pordenone. Oltre la metà della somma servirà per adeguare il padiglione A creando una struttura che ospiterà 50 posti letto (aggiuntivi a quelli del nuovo ospedale) per le cure a bassa e media intensità. Si tratta di posti per le cure intermedie simili a quelli delle Rsa necessari per le post-dimissioni o per casi che non richiedono cure intensive. Una necessità che sul territorio c’era già prima ma che l’emergenza pandemica reso più urgente.Il piano prevede anche la demolizione dei padiglioni B, D (alle spalle del B) e R (la dependance del B che ora ospita la radioterapia) per 3 milioni. Inoltre verrà adeguato il padiglione H (ora ospita Microbiologia e Centro trasfusionale) che sarà adibito a funzioni direzionali-amministrative: spesa di 5,5 milioni.”La decisione – sottolinea Riccardi – è frutto da un ragionamento più ampio che risponde alle esigenze del territorio di cure intermedie, in particolare la necessità di una revisione del rapporto tra la sanità pubblica e la medicina generale e la valenza strategica dell’assistenza territoriale, che si innesta con l’elaborazione del Pnrr e della previsione relativa alla realizzazione di ospedali di comunità”.Il vicepresidente ha rilevato la carenza nel piano di circa 100 posti letto proprio per cure intermedie. “Un piano programmato dalla Regione nel 2014 – precisa – per il territorio dell’ex provincia di Pordenone. E’ un dato oggettivo su cui si fondano le ragioni di questa scelta da noi intrapresa e del finanziamento che delibereremo”.La consigliera Mara Piccin (FI), nei mesi scorsi aveva presentato una mozione (giorni fa ha ottenuto l’unanimità dell’Aula) con la richiesta di riconvertire un padiglione ospedaliero per le cure intermedie. “E’ un grande giorno – evidenzia – per la sanità di Pordenone. La carenza di posti letto nelle cure intermedie era frutto di errate previsioni. Ora vi si pone rimedio. Ringrazio i colleghi per il dibattito e l’aggiunta delle firme. Si è fatto un pezzo di storia della sanità pordenonese: sono 234 i milioni di euro stanziati complessivamente nelle ultime tre legislature”.