Friuli Occidentale
Inclusività, Laluna apre le porte al liceo Le Filandiere
Esperienza degli studenti all’associazione Laluna di San Giovanni di Casarsa della Delizia
Insegnare i valori del volontariato: l’associazione Laluna di San Giovanni di Casarsa della Delizia apre le porte agli studenti del liceo Le Filandiere di San Vito al Tagliamento per insegnare l’inclusività e il valore del rendersi utile senza aspettarsi nulla in cambio. Il progetto, denominato “Discovering volunteering – Giornate d’incontro con le realtà del territorio”, è inserito nel Piano Estate per la scuola e ha visto due giornate (il 21 e il 24 giugno) in cui gli studenti frequentanti tre classi di tutti gli indirizzi del liceo (scientifico, linguistico e delle scienze applicate), su base volontaria, hanno potuto partecipare ad attività interattive e laboratoriali, giochi di ruolo con l’assistenza dell’insegnante Liviana Bortolussi e del personale de Laluna: Alessandra Presicce (terapista occupazionale), di Lucia Mancini e Edoardo Macuz (che si occupano del verde e della gestione di Ortoattivo) e di un gruppo di giovani volontari dell’associazione. Al gruppo si è aggiunta anche la collaborazione dell’Unità Educativa Territoriale (Transition Team), ovvero di un gruppo di ragazzi con disabilità che partecipano ad alcune attività de Laluna con gli educatori della cooperativa Itaca.
“Grazie al Piano Estate per la scuola – ha spiegato Erika Biasutti, direttrice dell’associazione – un piccolo gruppo di quattro studenti del liceo sanvitese hanno potuto visitare la nostra sede e fare conoscenza degli utenti ospitati alla Cjasaluna Paola Fabris. Hanno partecipato alla raccolta della lavanda che poi hanno insacchettato e dei piselli coltivati nei nostri orti. Hanno conosciuto gli asinelli del progetto di pet therapy Ortoattivo e fatto merenda insieme ad un gruppo di utenti. È stato davvero un bel momento di condivisione e di conoscenza reciproca che speriamo si possa ripetere anche in futuro, ringraziamo il Liceo Le Filandiere e le insegnanti Liviana Bortolussi e Luisa Forte per la sensibilità e per l’attenzione a sensibilizzare i più giovani sulla tematica del volontariato. Noi crediamo infatti – ha concluso Biasutti – che aiutare gli altri sia una preziosa dote umana che va insegnata e sostenuta ed è bello che la scuola parli di solidarietà ai propri studenti facendola diventare una parte importante dello stile di vita d’ogni cittadino”.
Laluna è attiva come associazione di volontariato dal 1994 a San Giovanni di Casarsa della Delizia. Fondata da un gruppo di giovani volontari, con l’obiettivo iniziale di proporre una serie di attività per le persone con disabilità, negli anni l’associazione si è trasformata fino a diventare un riferimento sul territorio per i progetti di vita a forte spinta evolutiva con un’attenzione particolare al tema della vita indipendente. Ad oggi, Laluna gestisce: la Comunità Alloggio “Cjasaluna Paola Fabris” a San Giovanni che ospita 8 persone con disabilità, l’appartamento per l’autonomia abitativa di Cjasaluna, il progetto di cohousing “Lalunanuova” sempre a San Giovanni, il progetto “Gravitiamo a casa nostra” che si propone di sviluppare un’autonomia possibile per persone per persone con disabilità gravi, i progetti di propedeutica all’autonomia abitativa di Fiume Veneto e di Sacile, ideati per allenare alla vita indipendente ragazzi con una disabilità intellettiva. Vi è poi il progetto “Coltivare l’autonomia”, dedicato all’impiego diurno e alla valutazione e sperimentazione delle abilità di persone con fragilità nel contesto dello spazio verde di Ortoattivo, e in particolare nella filiera che produce sostentamento per la Comunità Cjasaluna. Oltre a questi, ha all’attivo un progetto di cohousing sociale con sette appartamenti abitati sia da persone con disabilità che da persone estranee a Laluna che hanno sposato il progetto che ha come principi ispiratori la solidarietà, il vicinato attivo e il sostegno reciproco. Inoltre si occupa di progetti di autonomia individualizzati e di gruppo, nonché di percorsi formativi.