Portogruaro, ex Perfosfati: risanamento entro il 28 maggio

Da individuare idee e progetti adeguati

L’intervento sull’immobile della ex Perfosfati terminerà il 28 maggio. La nuova data viene indicata da una determinazione del 21 aprile 2021 di Dimitri Bonora, Dirigente dell’Area Tecnica del Comune di Portogruaro e Responsabile Unico del Procedimento (RUP), che concede alla ditta AhRCOS di Bologna, esecutrice dell’opera, un «aumento dei termini contrattuali pari a 30 giorni ulteriori, naturali e consecutivi, da aggiungersi al termine per l’ultimazione dei lavori», già fissato in precedenza nello scorso 28 aprile. Il provvedimento è contenuto in un atto che approva anche una perizia suppletiva di variante, che, all’interno dei limiti previsti dalla legge, riconosce nuove lavorazioni per circostanze impreviste emerse nel corso dei lavori.

Sull’immobile dell’ex Perfosfati l’intervento di “restauro, risanamento conservativo e consolidamento statico” per la sua “rifunzionalizzazione” era iniziato il 29 aprile 2020. Fu reso possibile dal finanziamento collegato al Bando Periferie emanato dal Governo nazionale. Fu voluto in questi termini dall’Amministrazione comunale guidata nel precedente mandato dall’allora sindaco, Maria Teresa Senatore, che modificò radicalmente un precedente progetto delle amministrazioni di centrosinistra. Le opere eseguite riguardano le demolizioni interne e lo smaltimento dei relativi materiali, la ripassatura del tetto, l’idrolavaggio delle superfici, la rimozione del calcestruzzo ammalorato, il trattamento dei ferri di armatura, la ricostruzione volumetrica, i trattamenti inibitori della corrosione, nonché la diaframmatura ed il capping per contenere l’inquinamento da ceneri di pirite.

Gli interventi di restauro eseguiti consentono la conservazione per intero del grande capanone: oltre 6.000 mq di superficie coperta con arcate in cemento armato alte fino a 28 m. L’opera restaurata però non può ancora essere utilizzata perché mancante dell’adeguamento antisismico e della conseguente certificazione, indispensabili per una sua nuova vita. Il restauro conservativo eseguito risulta solo propedeutico alla “rifunzionalizzazione dell’immobile”, per la quale vanno individuate idee e progetti adeguati con il sostegno di nuove ingenti risorse economiche. Portogruaro ed il Veneto orientale sono chiamati ad affrontare questo tema.