Natalità: proviamo a creare un Sistema Paese

Presidente Gigi De Palo: un’Italia senza figli, che Paese sarà?

Sono decenni che il nostro Paese è in declino demografico: le nascite sono molto al di sotto dei decessi e la vita è sempre più difficile per chi ha più figli a carico. Eppure, la questione diventa nazionale solo il giorno del lancio dei dati Istat. Ecco perché il Forum delle Associazioni Familiari ha promosso gli Stati Generali della Natalità.

Quale l’obiettivo?

L’idea è coinvolgere anche altri mondi sul tema della denatalità, che riguarda tutti. Dal Santo Padre al premier Draghi, dalle istituzioni regionali alle imprese, banche, cultura, sport, spettacolo, tutti hanno colto l’importanza di questo dibattito. Credo che in questo senso abbiamo abbattuto un muro: è un primo risultato.

Esiste una strategia per combattere la denatalità?

Non abbiamo soluzioni pronte. C’interessa coinvolgere l’intero sistema-Paese e lavorare insieme. Occorre agire subito. Senza un serio investimento sulla natalità, il Paese non ha futuro.

Da dove iniziare?

Dalla narrazione della natalità e della famiglia. Smettiamola di dire che i figli sono un “problema”: un figlio è una risorsa per tutti, genera ricchezza, fa girare l’economia. Le grandi aziende lo hanno capito. Fare un figlio non è un fatto privato, ma un investimento per il Bene comune. Un figlio è di tutti e per tutti. Inoltre, fare dei figli non è solo questione demografica, ha a che vedere con la realizzazione dei sogni dei giovani; ha a che fare con la felicità. Fare un figlio genera bellezza ed è la cosa più “ecologica” che ci sia.

Cosa incide negativamente sulla visione della maternità in Italia?

Dobbiamo uscire dall’approccio ideologico. Molti sostengono che il problema sia culturale, che i giovani italiani sono ’bamboccioni’, non vogliono responsabilità, mentre i nostri nonni non avevano niente e facevano figli… Questo è fuorviante! Il mondo è cambiato, le tematiche sono più complesse! Interessa o no a banche e imprese che le donne italiane fanno 1,24 figli? Sappiamo quanti figli desiderino i giovani italiani: secondo un’indagine del prof. Rosina, la risposta è 2,8%. Poi invece se ne fanno meno perché non c’è lavoro. E le famiglie sole, senza aiuti? Non se ne parla. Per questo servono gli Stati generali, per aprire il confronto.