Ai ponti di Tremeacque in onore del Beato Marco e per vari anniversari

Dal vescovo Vittorio D’Alessi al venerabile padre Bernardino

Giorni di riaperture! Da lunedì 26 aprile è di nuovo libera la circolazione fra regioni per la quale, per oltre quattro mesi (era stata preclusa dal 21 dicembre scorso), hanno sofferto ancor più i territori pordenonese e portogruarese ponti tra Friuli e Veneto e viceversa. Simboli di comunione fra le due realtà regionali (valore perciò pure cristiano), e non solo di collegamento viario, sono in particolare i suggestivi doppi ponti di Tremeacque sul Meduna e il Livenza. Qui è stata dunque anche invocata la benedizione di Dio sulla riapertura, significativamente coincisa, martedì 27, con il diciottesimo anniversario della beatificazione di padre Marco d’Aviano, al quale questi ponti sono intitolati. Il Comitato promotore ha presenziato con don Luigi Stefanuto, Clemente Patrizi (sua la foto) e il parroco di Ghirano e della sottile lingua di terra intermedia fra i due fiumi di confine (anche diocesano), mons. Romano Nardin: questi ha fatto prima recitare ai fedeli la preghiera impetratoria della salute per intercessione del beato cappuccino in un momento ancora di contagi e morti, gravido di incertezze su opportunità e modalità delle riaperture.

Il ritorno a socializzare è stato segnato in questi stessi giorni da ulteriori ricorrenze che hanno riconsentito incontri e pure affidamenti di fede, dove la poca solennità e le limitate presenze nulla hanno tolto all’intensità interiore. Così l’anniversario del venerabile Egidio Bullesi è stato vissuto il 25 aprile alla messa parrocchiale a Ramuscello, essendo impedito il pellegrinaggio annuale all’isola di Barbana. In duomo a Portogruaro non ci si è dimenticati del vescovo Sennen Corrà nel 16° anniversario dalla sua sepoltura qui, il 28 aprile, nella tomba dei vescovi concordiesi: ha presieduto messa e predicato l’arciprete mons. Grillo con presenze di cantori della corale Noincanto e di cinque nipoti che sono potuti venire, terminata la zona arancione, dal Veronese. Ora si riandrà anche al vescovo, eroico, Vittorio D’Alessi (l’anniversario domenica 9 maggio) e, prossimo ormai il bicentenario della sua nascita in città, al venerabile padre Bernardino (mons. Giuseppe Dal Vago), il cui anniversario di morte ricorre venerdì 7 maggio. Esso vede riuniti sabato 8 alle ore 20.30 i fedeli del duomo, nel mese mariano, presso il capitello del Paludo posto sulla via pubblica intitolata al grande ministro generale e arcivescovo francescano.