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Riciclo della plastica, l’Italia primeggia in Europa per la raccolta differenziata
E dal 12 al 18 aprile si tiene la Paper Week per promuovere anche il riciclo di carta e cartoni
Nelle scorse settimane è stata festeggiata la Giornata Mondiale del Riciclo, ricorrenza dedicata a celebrare l’importanza della corretta differenziazione dei rifiuti per lo sviluppo di un’economia circolare, che valorizzi appieno le risorse e tuteli il futuro del pianeta, sulla quale basare la ripresa post pandemia.
Un obiettivo possibile, a giudizio di Gea (Gestioni ecologiche ambientali), la società che si occupa dell’intera filiera della gestione dei rifiuti urbani e assimilati. Questo, attraverso l’impegno di istituzioni e governi, ma per raggiungere il quale sono indispensabili anche le buone pratiche sostenibili che fanno parte della nostra quotidianità, ancora più importanti nei momenti difficili come l’anno appena trascorso.
Tra queste, spicca senza dubbio la raccolta differenziata, alla quale gli italiani hanno dimostrato di saper guardare con rinnovata responsabilità e attenzione. Secondo un recente studio Astra Ricerche commissionato da Comieco, infatti, per 9 italiani su 10 la raccolta differenziata di carta e cartone è un’abitudine quotidiana irrinunciabile, che si è ulteriormente consolidata proprio durante la pandemia. Questo risultato si innesta in un sistema già ampiamente efficiente, che vede l’Italia ai primi posti in Europa con un tasso di riciclo degli imballaggi in carta e cartone che nel 2019 si è attestato all’81%, ben oltre gli obiettivi di riciclo previsti al 2025 (75%) e vicino all’85% fissato dall’UE per il 2030, e la raccolta differenziata urbana di carta e cartone che ha raggiunto i 3,5 milioni di tonnellate.
Con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della raccolta differenziata e far conoscere il funzionamento della filiera del riciclo di carta e cartone, Comieco organizza la Paper Week, una settimana di eventi digitali in programma dal 12 al 18 aprile. Il calendario degli appuntamenti include iniziative divulgative dedicate al grande pubblico, accanto a momenti di approfondimento e dibattito rivolti a stakeholder e pubblici specializzati.
Intanto, sono poche e semplici, a giudizio di Gea, le regole per differenziare carta e cartone in modo corretto: ognuno di noi, rispettandole, può apportare un prezioso aiuto e contribuire al raggiungimento di risultati collettivi importanti.
Ecco, un decalogo di buoni e corretti comportamenti da seguire:
1) Ogni rifiuto al suo posto! Carta e cartone da riciclare vanno collocati all’interno degli appositi contenitori.
2) Si chiama “carta”, va bene? Non sempre! Materiali come la carta oleata, ad esempio, non vanno con la carta. Così come la carta stagnola.
3) E il sacchetto in cui tengo la carta da buttare? Se è di plastica, non va con la carta.
4) Solo carta e cartone puliti. Gli imballaggi con residui di cibo, o sostanze chimiche/velenose, non vanno con carta e cartone.
5) I fazzoletti di carta? Nemmeno loro vanno con la carta perché, anche se puliti, sono anti spappolo e difficili da trattare.
6) Diventa rompiscatole! Scatole e scatoloni vanno appiattiti e compressi per ridurne il volume.
7) E gli scontrini? Non vanno gettati con la carta perché sono fatti con carte termiche che generano problemi nel riciclo.
8) Niente scotch! Tutti i pacchi o gli scatoloni vanno ripuliti da nastro adesivo o parti metalliche.
9) Dubbi sui cartoni per liquidi? Questi imballaggi si riciclano con la carta ma ogni Comune ha la sua modalità di raccolta. Informati sul corretto conferimento nella tua zona.