Speciali
La pandemia ha fatto esplodere situazioni di disagio
A Futura di San Vito al Tagliamento
“La pandemia ha fatto saltare i nostri programmi, ma oggi la nostra missione è ancora più urgente”. A un anno di distanza dall’inizio dell’emergenza Covid-19, Futura Factory, il polo di lavoro inclusivo per persone con disabilità o svantaggio della coop sanvitese, si ritrova ad affrontare uno scenario complesso: meno lavoro e più persone in stato di bisogno.
“Lo scorso anno, – spiega Ilaria Miniutti, responsabile commerciale di Futura – ci siamo dati come obiettivo l’inserimento lavorativo di 10 persone svantaggiate in 10 anni. A gennaio, invece, abbiamo dovuto lasciarne a casa una, perché l’azienda con cui avevamo una collaborazione ad hoc non riusciva più a far fronte all’impegno. Adesso sono 11 i lavoratori che vogliamo includere, ma siamo consapevoli che coloro che oggi avrebbero bisogno di entrare in un percorso di inclusione sono molti di più”.
La pandemia ha fatto esplodere le situazioni di disagio e non c’è solo la disabilità a chiedere aiuto: “I numeri relativi ai Percorsi Salute Mentale – continua Miniutti – sono letteralmente triplicati e aumenteranno ancora. I più colpiti sono i ragazzi. Oggi più che mai abbiamo bisogno di lavoro per offrire opportunità di vita alle persone fragili”.
Futura conta 84 soci, 75 lavoratori e 95 utenti dei percorsi Disabilità, Salute Mentale, Post Trauma e Nuove Opportunità. All’interno di Futura Factory, nella zona industriale Ponte Rosso, sono impiegate 31 persone e di queste 17 con disabilità o svantaggio. Il progetto prevede anche un laboratorio abilitativo, chiamato Lab.Ab., che accoglie persone in tirocinio lavorativo dall’Azienda Sanitaria, ospiti del centro semi-residenziale e utenti dei vari percorsi. Ognuno lavora con i tempi e le modalità più adeguate.
“Dopo che lo scorso Natale – prosegue Miniutti – abbiamo sentito forte il sostegno delle aziende e della comunità, il 2021 si è aperto nell’incertezza e con la consapevolezza che le aziende ora tendono a gestire internamente lavorazioni che solitamente erano affidate all’esterno. Diventa, inoltre, ancora più difficile far capire alle persone il valore sociale dei nostri prodotti”.
Futura Factory ha avviato anche nuove tipologie di servizi per rispondere alle richieste della clientela: facchinaggio esterno, gestione logistica, spedizioni e magazzino, progettazione editoriale per libri, grafica web e digitale.
Nelle prossime settimane, inoltre, partirà la campagna 5×1000 dedicata alla Factory: “Acquisteremo 8 banchi da lavoro ergonomici e attrezzati anche per le persone in carrozzina. – conclude Miniutti – Creeremo tutte le condizioni per far lavorare ogni persona indipendentemente dai suoi limiti. I risultati di un investimento in attrezzature e persone si vedono: i nostri clienti sono soddisfatti del risultato e quando vengono in sede percepiscono concretamente il contributo che danno alla vita delle persone. Qualcuno ha anche iniziato a salutarsi per nome e fermarsi a scambiare due chiacchiere. E questo è il vero motivo per cui facciamo tutto questo”.