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“Abbiamo perso 600mila addetti e quest’anno non andrà meglio”
Parla Pascolo, presidente Confartigianato Pordenone
Ci stiamo avvicinando all’uscita di un lunghissimo tunnel di cui un anno fa nessuno capiva la lunghezza”. E’ l’esordio di Silvano Pascolo, presidente di Confartigianato Pordenone. “Ci siamo illusi per un’estate, salvo ritornare nel dramma di tornare nelle infezioni. Nel 2021, si sta registrando la corsa ai vaccini, con il peggiore esempio a tante corse all’accaparramento per parenti, ecc.., comportamento grave, che ha portato alla scomparsa di alcuni amici che non hanno potuto farlo perché qualcuno ne ha approfittato, un’offesa ai veri deboli e alle persone che dovevano essere protette”.
“Oggi – rileva Pascolo – nei bar si può consumare solo all’aperto, difetto di comunicazione che lascia sconcertati; nessuno spiega il perché, non c’è prova che suffraghi questa decisione. Così come il coprifuoco alle 22. Ci spieghino il perché, se non siano dettati che offendono le libertà costituzionali. Per essere comprese queste regole devono avere motivazioni chiare. Altrimenti: come accettarle?”. Molto dura l’analisi di Pascolo.
“Per la libertà d’impresa piove sul bagnato, è stato massacrato un sistema economico. Siamo solo all’inizio del tracollo: lo Stato deve intervenire con risarcimenti, non si tratta di ristori. Detto questo non c’è una valutazione precisa per chi è stato colpito poco o tanto l’intervento dello Stato deve essere pesante, con un piano di ammortamento di 30 anni perché il costo di questa pandemia economico e sociale è enorme. Il Recovery Fund è prospettato fino al 2050, alle imprese occorre l’abbattimento dei tassi e vanno fornite garanzie, con una pesante emissione di titoli finalizzate a questo. L’imprenditore si indebita a un tasso ragionevolmente contenuto e tutto ciò deve essere programmato, salvando le imprese e l’occupazione.
Abbiamo perso 600 mila addetti e quest’anno non andrà meglio; anzi, con lo sblocco dei licenziamenti, non potrà che andare peggio. Qualcuno pensa a questo? Lo stato deve impegnarsi. Tanti hanno potuto stare a casa con il salario garantito, ma il mondo reale non è questo, è una falsa rappresentazione della realtà”.