Marzo infuocato, il Pordenone si aggrappa a Perisan

Il portiere sta mostrando un rendimento costante a ottimo livello

Sicuro, autoritario, pronto sotto ogni punto di vista tecnico. Il Pordenone che lamenta tanti infortunati e che deve comunque affrontare quattro partite in sedici giorni si aggrappa al suo portiere, sempre in campo e da tanto tempo ormai con un rendimento costante e a ottimo livello. Samuele Perisan sarà uno dei fari dei ramarri, pronti a sfidare Monza dell’ex Diaw (sabato 6 marzo, in trasferta), Pescara (sabato 13 a Lignano), Empoli (martedì 16 in Toscana) e Pisa (sabato 20 al Teghil) con l’obiettivo di arrivare il più vicino possibile alla salvezza.

FONDAMENTALE Arrivato a fari spenti, per quanto fosse l’anello mancante della squadra, il 23enne di San Vito al Tagliamento ci ha messo un po’ per convincere tutti gli scettici. Era stato infatti ingaggiato l’ultimo giorno di mercato dopo che lui stesso era a secco di gare ufficiali da un anno e mezzo. La società, prima, aveva cercato di portare a casa Vicario (ora al Cagliari) e Scuffet (ora all’Udinese) senza però riuscirci. Soltanto successivamente aveva ripiegato su Perisan, terzo portiere dei bianconeri.

Il tecnico Attilio Tesser l’ha fatto subito giocare alla gara d’esordio con la Spal il 17 ottobre. Da quel momento in poi non è più uscito. Ha convinto tutti, per quanto abbia – com’è normale che sia – toppato qualche match. Ma l’ultimo incontro negativo ormai risale allo scorso 22 dicembre, quando con la Cremonese non era stato per nulla impeccabile in occasione della rete del 2-1 finale di Ciofani. Dopo, tanta sicurezza e interventi da portiere di altissimo livello: la vittoria col Venezia, per fare un esempio, è arrivata in parte per merito suo. Adesso deve continuare a trasmettere sicurezza ai suoi compagni, all’intera squadra, perché i neroverdi si giocano molto nel mese di marzo. Quattro sfide in cui serve ottenere il massimo per arrivare ad aprile con la salvezza in tasca. Se poi saranno play-off, ben venga. Ma la conquista degli spareggi non è l’obiettivo primario.

FUTURO Ingaggiato a parametro zero dall’Udinese, Perisan ha firmato un contratto triennale. Il Pordenone se lo vuole godere a lungo ma sia il club sia il portiere stesso sanno che d’estate potrebbe aprirsi qualche opportunità interessante. Il mercato dei numeri uno è particolare, se le “grandi” di serie A decidono di cambiare si innesca un effetto domino che tocca anche la serie B: il futuro del 23enne di San Vito potrà essere nuovamente il massimo campionato, perché è un portiere moderno, alto ed elastico (192 cm per 75 kg) e perché in A da tempo si ha più fiducia nel ruolo nei giovani. Prima, però, va conquistata la salvezza col Pordenone. Questa sarà la vittoria più grande, dopo quella già ottenuta rappresentata dal fatto di aver potuto giocare con continuità dopo tanto tempo.