Zanotti passa il testimone a De Rosa: «Lascio, con Stefano sono tranquillo»

Volley, Fipav Pn: il cambio avverrà il 21 febbraio

Il “Grande Vecchio” della pallavolo nostrana è pronto a passare il testimone. Aldino Zanotti, presidente del Comitato Fipav di Pordenone dal 2002 ha deciso di lasciare la plancia di comando al suo “delfino”, Stefano De Rosa, che il prossimo 21 febbraio gli subentrerà ufficialmente nell’incarico al PalaPrata, in quella che doveva essere una votazione e che sarà invece solo un’investitura. Tutte le società all’unisono hanno infatti accettato molto favorevolmente il nome proposto da Zanotti: alla data del 30 gennaio, termine ultimo per presentare le candidature, nessun altro si è presentato. «Lascio il Comitato in ottime mani – spiega l’ex arbitro di Serie A – quando quattro anni fa i club mi chiesero di ricandidarmi, dissi che sarebbe stata l’ultima volta perché avevo già individuato in Stefano il mio successore. L’ultimo quadriennio è servito per farlo entrare ancora di più nei meccanismi amministrativi e gestionali della struttura. Lascio proprio perché con Stefano sono tranquillo. Se non fossi stato sicuro di lasciare tutto in mani sicure, avrei continuato fino a novantanni» dice tra il serio e il faceto.

Zanotti, classe 1941, è nativo di Modena. E’ arrivato a Pordenone negli anni Sessanta come ufficiale dell’Ottavo Bersaglieri, che era di stanza alla caserma Martelli di via Montereale. Ha arbitrato nella massima serie dal 1975 al 1992 in coppia con Mario Grillo. Dal ’73 ha iniziato a curare anche il settore arbitrale e la commissione gare del Comitato. Dal 2002 e per 5 mandati ha tenuto il ruolo di presidente del Comitato stesso. «Sono contento del mio operato. Lascio senza sbattere porte, ringraziando tutte le società, con le quali c’è sempre stata grande collaborazione. Il nostro piccolo Comitato è cresciuto molto in questi anni, acquisendo molto credito anche a livello di Federazione centrale. Questo perché non creiamo mai problemi, anzi semmai li risolviamo. L’augurio è che la nostra pallavolo possa crescere ancora, sempre facendo il passo in proporzione della gamba. Ma questo il mio successore lo sa».

Ed ora un uomo d’azione come Zanotti cosa farà? «Beh, dedicherò più tempo alle mie altre passioni: il tennis, lo sci di fondo e il bridge».

Un addio definitivo? «Assolutamente! La mia presenza sarebbe troppo ingombrante: largo ai giovani!».

Anche se in molti degli addetti ai lavori auspicano che il “Grande Vecchio” resti nei paraggi. Per scendere come un deus ex machina al momento opportuno per dare una mano con un consiglio o un incoraggiamento.