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Un anno di Covid, Veneto Orientale: Atvo: perso l’80%
A colloquio con Stefano Cerchier
Ad un anno dall’inizio dell’emergenza Covid-19, i trasporti risultano uno dei settori più danneggiati con importanti perdite dei ricavi. Lo testimonia il difficile bilancio 2020 di ATVO SpA, azienda di trasporti che opera nel Veneto orientale con servizi su linee urbane ed extraurbane, scolastici e atipici, verso gli aeroporti di Venezia e Treviso e di noleggio. “I primi due mesi del 2020 hanno registrato valori anche superiori ai rispettivi del 2019 che facevano ben sperare – spiega l’ing. Stefano Cerchier, direttore generale di ATVO -. Poi un contraccolpo davvero importante con l’arrivo del Covid e la conseguente chiusura delle scuole da marzo a giugno, per la quale abbiamo dovuto restituire parte delle quote degli abbonamenti degli utenti per il mancato servizio. Questo problema finanziario si è aggravato con la successiva chiusura dell’aeroporto di Treviso e la riduzione delle attività di quello di Venezia. La stagione estiva è iniziata tardi, a metà giugno, ed è stata altalenante. Siamo riusciti a recuperare al massimo il 30% del fatturato della precedente estate. Con settembre si sperava in una ripresa, ma è stato solo un fuoco di paglia. Abbiamo lavorato per qualche settimana con le scuole, poi un nuovo stop. Le perdite complessive della nostra azienda nel 2020 di attestano attorno all’80% con minori ricavi di circa 13/14 milioni di euro. Ricordo che le tariffe dei nostri abbonamenti sono ferme dal 2012: questo è stato possibile perché, grazie al turismo, abbiamo tratto dei benefici che venivano utilizzati per non presentare aumenti all’utenza. Venendo meno tutto ciò ci siamo trovati in difficoltà. Il Governo dal punto di vista dei ristori ha fatto molto, ma dal punto di vista finanziario manca ancora liquidità. Qualcosa è arrivato e lo abbiamo utilizzato per restituire le quote degli abbonamenti”.
Il 2021 avrebbe potuto dare qualche speranza di ripresa, ma così non è stato. “Siamo partiti con gli stessi valori del 2020 – conclude l’ing. Cerchier -, abbiamo riattivato il servizio per le scuole, ma continuiamo a subire l’operatività ridotta degli aeroporti”.