San Vito, un nuovo centro logistico del gruppo Mec

Aprirà in zona industriale Ponterosso. Investimento da 1,5 milioni di euro. Previste assunzioni

Il gruppo MEC (Magazzini Edili Consorziati) con sede in Zona industriale Ponte Rosso e attiva nella fornitura di materiali edili professionali e ferramenta, ha deciso di espandersi ulteriormente acquisendo un nuovo lotto a due passi dall’attuale sede. E non uno qualsiasi: si tratta di un terreno già lottizzato con presente sopra una struttura: infatti, era lo spazio occupato fino al 2016 dall’ex Impresa Antoniazzi. Il sito in questione, dismesso oramai da un lustro, che si estende su una superficie di 23.500 mq con annesso fabbricato industriale, consentirà all’azienda di rafforzare la propria presenza sul territorio e migliorare servizi e logistica. Il lotto in questione, per intenderci, è situato tra l’ex Tio Disco e Bormioli Pharma.”Precedentemente insediata in zona artigianale a Cordovado, il gruppo MEC è approdato in Zipr nel 2018, quando la strategia aziendale e la necessità di spazi hanno determinato la necessità di trovare una collocazione funzionale alle nuove prospettive di crescita previste dall’azienda – spiega il Presidente Lorenzo Flebus -. Tra gli elementi che ci caratterizzano, il format e l’organizzazione aziendale fanno sì che la nostra realtà rientri nei circuiti della Grande Distribuzione Organizzata (GDO)”.Molteplici i fattori che hanno spinto il gruppo MEC a compiere un passo ulteriore di ampliamento e presentare l’offerta per acquisire gli spazi dell’ex Impresa Antoniazzi. Come spiega il Vicepresidente Stefano Pizzato “si tratta della crescita della domanda da parte delle aziende consorziate di MEC, il fatto che il nostro gruppo operi con un modello/ format che è un mix tra l’organizzazione della GDO e il canale tradizionale professionale, fornendo un servizio logistico e di marketing per tutte le aziende consorziate e che si sia registrato un importante incremento di fatturato”. A livello di investimenti aziendali, i vertici del gruppo MEC hanno così ipotizzato da un lato di ampliare gli spazi e implementare la struttura logistica già esistente – la sede attuale è in via Gemona, in Zipr – e dall’altra creare, in un secondo passaggio, una filiale in loco per la vendita diretta gestito da una società collegata, con l’obiettivo di rafforzare la distribuzione capillare sul territorio.L’area appena acquisita diventerà così il nuovo centro logistico e, nei piani futuri, la sede del punto vendita. Dopo la conclusione delle opere di adeguamento (entro i primi dodici mesi), si lavorerà infatti per l’apertura del negozio (entro il 2023). Dal punto di vista occupazionale, saranno inserite alcune nuove figure che andranno ad aggiungersi agli attuali 14 dipendenti.Alcune cifre dell’operazione: tra acquisto e lavori di riqualificazione primaria, l’azienda investirà 1,5 milioni di Euro, a cui aggiungere un ulteriore milione di euro per la realizzazione dell’area per la vendita diretta. Il gruppo ha un fatturato consolidato di 125 milioni di euro. Oggi la rete aziendale si estende su 10 province: oltre alle 4 friulane, arriva in Veneto (escluse le province di Padova e Verona) e recentemente si è estesa anche al Trentino-Alto Adige dove ha acquisito altre 6 aziende. Con gli investimenti previsti l’azienda vuole così ampliarsi ulteriormente a partire dal territorio regionale.Dal Consorzio, il Presidente Mascherin e il Direttore Gerolin, salutano con orgoglio tale operazione: “Per un’impresa investire di questi tempi è una doppia sfida che il gruppo MEC ha deciso di raccogliere: l’apertura di un nuovo centro logistico e poi di un punto vendita per il territorio è un segnale forte – spiegano Mascherin e Gerolin -. Capacità di prevedere il cambiamento, velocità di azione, ricerca costante di nuove soluzioni sono i fattori che caratterizzano questa operazione che consentirà all’azienda di porsi nuovi obiettivi, anticipando gli scenari futuri. Per il Consorzio, inoltre, è un ulteriore passo in avanti nel processo di sviluppo dell’ente, che procede nonostante le difficoltà legate alla pandemia”.