San Michele, Progetto videosorveglianza: spunta anche la body cam

Si stanno concretizzando proposte tecnologiche come le telecamere a corpo e sui veicoli

Il Comune di San Michele al Tagliamento capofila di un progetto innovativo di sicurezza urbana integrata in tutto il territorio comunale e soprattutto a Bibione. Questo verrà attuato grazie alla collaborazione pubblico-privato che si concretizzerà attraverso un sistema di videosorveglianza partecipata e lavoro sinergico tra varie istituzioni, che vede protagoniste le amministrazioni comunali di San Michele al Tagliamento e Venezia, nonché la Questura di Venezia. Attualmente nel territorio sono attive 60 telecamere pubbliche, alle quali vanno aggiunte altre 16 telecamere private, poste dalla società “Bibione Spiaggia” che faranno parte del circuito del sistema di sorveglianza integrato. In merito è stata firmata una convenzione tra il Comune di San Michele al Tagliamento e la “Bibione Spiaggia”. Bibione, che ha raggiunto anche sei milioni di presenze in un anno, è la prima a “sposare” il progetto che rientra in una logica di efficace collaborazione istituzionale, al fine di conseguire l’obiettivo di maggior tutela del territorio e di rafforzamento della sicurezza urbana.

Il progetto è stato presentato nella delegazione comunale di Bibione dal sindaco Pasqualino Codognotto, dai comandanti della Polizia Locale di San Michele al Tagliamento, William Cremasco e da quello di Venezia, Marco Agostini e dal questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, alla presenza  dei rappresentanti di tutte le categorie economiche. «Con questa novità mettiamo in circolo le informazioni che possiamo ricavare anche da telecamere di cittadini privati le cui immagini saranno visionate dalle forze di polizia “triangolando” con la centrale operativa della Questura di Venezia – ha dichiarato Codognotto – e che a seguito di un reato siano immediatamente a disposizione delle forze dell’ordine. Nasce dall’esigenze di mettere più in sicurezza il nostro territorio, specie quando a Bibione, nel periodo estivo, si muovono oltre 150 mila persone al giorno. Il comandante Cremasco ha operato bene sia con la Prefettura che con la Questura, tanto che quest’ultima ha accettato questo nostro progetto. Siamo pionieri in questo momento e il progetto va nell’obiettivo della prevenzione anche se fortunatamente la nostra è una località turistica tranquilla e che riscuote consensi soprattutto dalle famiglie».

«Il progetto mette assieme le competenze dei privati e del pubblico per incrementare i punti di videosorveglianza e tutelare il patrimonio pubblico e i beni dei privati – ha commentato Cremasco -. Tutto parte grazie ad un gioco di squadra assieme al Comune di Venezia, alla Città Metropolitana di Venezia e alla Questura. Già il Comune di San Michele al Tagliamento, come distretto di Polizia Locale assieme al Comune di Fossalta di Portogruaro, sta concretizzando nuove proposte tecnologiche, quali “body cam”, telecamere a corpo e sui veicoli e ogni agente avrà  un “tablet” per informare in tempi rapidi». Il questore Masciopinto ha sottolineato che «i grandi progetti spesso nascono nei territori più piccoli. Sul termine sicurezza a volte emerge troppa demagogia e pochi fanno davvero qualcosa di concreto. Credo che quello presentato a Bibione, sia un modello da esportare e faccio un appello agli imprenditori di proseguire su questa strada della collaborazione». «Le sinergie tra Polizia Locale e Polizia di Stato, è un unicum nel panorama nazionale e tutto ciò deve avere un importante coordinamento – ha evidenziato  il comandante Agostini -. Da San Michele al Tagliamento a Strà è possibile portare avanti qualcosa di nuovo per i nostri territori. Siamo consapevoli che il cittadino guarderà con fiducia alla nuova sicurezza integrata partecipata».