Portogruaro, è nato il comitato “Io mi vaccino”

Campagna di adesioni promossa da 22 tra associazioni e fondazioni del territorio

Crescono di giorno in giorno le adesioni alla campagna “Io mi vaccino” che un apposito comitato promotore ha lanciato il 27 dicembre 2020.

Nel giorno anniversario della firma della Costituzione italiana, che tra i suoi principi fondamentali ha la tutela della salute dei cittadini, l’avvio di questa iniziativa è più che mai pertinente.

Promossa da 22 tra associazioni e fondazioni del territorio portogruarese con “l’obiettivo di promuovere la libera adesione alla vaccinazione anti- Covid19”. Poichè citarle tutte non è possibile, si rimanda al sito creato per pubblicizzare le finalità e ospitare messaggi video o testi che i soggetti aderenti stanno inviando per esprimere convintamente e con argomenti forti quanto sia importante vaccinarsi.

Sono molti i comitati analoghi sorti in Italia, quello di Portogruaro ha trovato subito un appoggio trasversale e un sostegno convinto da parte di singoli: personaggi della vita amministrativa o politica, sacerdoti, figure che hanno un ruolo nella vita culturale e sociale, personaggi conosciuti del territorio; e l’adesione di molte realtà associative e istituzionali, dei più vari ambiti. Un sostegno che genera una adesione di migliaia di persone a livello del portogruarese.

Il 4 gennaio è arrivato anche il patrocinio dell’Ulss 4, attraverso il direttore generale dott. Bramezza, che ha dichiarato di condividere l’iniziativa e si è congratulato.

Come noto il dibattito, in Italia e non solo, relativamente alla obbligatorietà o meno del vaccino contro il Covid19 (ma anche di ogni vaccino) è aperto; tra chi afferma che è doveroso vaccinarsi ma non si può imporre e chi sostiene invece che sarebbe da rendere obbligatorio, la tendenza maggioritaria è per la libera adesione. Ma ogni adesione deve essere consapevole, ed è questo ciò che si propone il Comitato pro vaccino, per concorrere ad un’opera di informazione e di sensibilizzazione che non faccia venir meno la responsabilità di ogni cittadino e il senso civico verso quel solo mezzo che ci può portare fuori dall’attuale pandemia.