Pramaggiore, basta urlare “Voglio leggere” per ritirare i libri in prestito

Il personale della Biblioteca calerà il "cestino della lettura"

Le biblioteche sono ancora chiuse, ma le possibilità di promuovere la lettura sono diverse e numerose. Lo sa bene la biblioteca comunale di Pramaggiore che, in questo periodo, è molto attiva nel proporre iniziative per i propri utenti. «Pramaggiore è “città che legge” – spiega Manuela Barbiero, assessore alla Cultura – e le iniziative che stiamo proponendo la rendono tale. Per accedere al prestito dei libri, ad esempio, gli utenti devono contattarci telefonicamente o via mail, prenotare i volumi che vogliono e poi venirli a ritirare urlando all’entrata “Voglio leggere”. Il personale della biblioteca calerà il “cestino della lettura” con i libri richiesti in precedenza. A metà novembre, inoltre, abbiamo “festeggiato” il primo anno dello Spazio Arcobaleno, stanza dedicata ai più piccoli in biblioteca, con le “Favole al Telefono”. Le lettrici volontarie di Nati per Leggere hanno chiamato i bambini che avevano prenotato le letture con risultati davvero sorprendenti perché non volevano smettere di ascoltare storie.

La prossima “favola al telefono” è in programma il 19 dicembre in occasione del Natale. Abbiamo dato il via anche ad un’iniziativa con le scuole, “Libriamoci a scuola”, che inizialmente prevedeva la presenza del sindaco a scuola per svolgere delle letture. Per precauzione, abbiamo pensato ad una soluzione alternativa facendo interpretare alle insegnanti le letture selezionate dall’Amministrazione comunale».

Infine Officine Duende, che organizza il laboratorio di teatro per ragazzi, realizzerà a La Castellina “L’albero della lettura”: appenderà dei fogli con pagine significative di alcuni libri che intendono proporre ai lettori.