Minori entrate nel bilancio comunale, tagliate le spese per istruzione, ambiente e salute

Aumentano le risorse destinate a tutela e valorizzazione dei beni culturali e soccorso civile

Duecentomila euro in meno di entrate da addizionale Irpef rispetto al 2019; cali anche nell’imposta comunale sulla pubblicità. Per questo, andrà predisposta un’attenta analisi delle spese correnti per cercare di razionalizzarle. Sono i temi principali del bilancio di previsione in tempi di pandemia, presentato nei giorni scorsi in Consiglio comunale. Il bilancio pareggia a 122.402.077,63 euro. Sul fronte delle entrate spiccano 27 milioni 835mila euro di entrate tributarie, 45 milioni 687mila euro di trasferimenti, 16 milioni 365mila euro di entrate extratributarie e nove milioni 543mila euro in conto capitale, mentre fra le spese 92 milioni 661mila sono quelle correnti e 12 milioni 276mila quelle in conto capitale. La previsione di entrata formulata per il 2021 tiene conto delle riduzioni rilevate nel 2020 sulla riscossione di alcuni tributi, soprattutto per l’addizionale Irpef. Il gettito previsto di un milione 480mila euro è coerente con la riduzione stimata per il 2021 del tributo a seguito della crisi economica verificatasi a causa della pandemia, che si riverbera sui redditi da lavoro dipendente. Nel taglio complessivo delle spese previsto fra il 2021 e il 2023 (da 122 milioni 402mila a 111 milioni 982mila), le maggiori riduzioni interessano istruzione e diritto allo studio, politiche giovanili, sport e tempo libero, assetto del territorio ed edilizia abitativa, sviluppo sostenibile e tutela dell’ambiente, tutela della salute, sviluppo economico e competitività. Aumentano invece le risorse destinate a tutela e valorizzazione dei beni culturali e soccorso civile.