Veneto Orientale
Il triste Natale dei 39 micro Comuni del Veneto
Con meno di 1.000 abitanti, soffriranno più di altri il blocco degli spostamenti durante le feste. La Fondazione Think Tank Nord Est invita a puntare sulle fusioni
Come sarà quest’anno il Natale a Laghi (124 abitanti), in provincia di Vicenza? Oppure a Zoppè di Cadore (197 abitanti), in provincia di Belluno? Oppure ancora a Ferrara di Monte Baldo (250 abitanti), in provincia di Verona?
E’ questo l’interrogativo che si pone la Fondazione Think Tank Nord Est, analizzando i dati della popolazione residente nei piccoli Comuni del Veneto. L’ultimo Dpcm, infatti, vieta gli spostamenti tra Municipi nel periodo di Natale, mettendo in difficoltà soprattutto chi vive nelle piccole località.
Secondo l’analisi della Fondazione, in Veneto ci sono 39 Comuni su 563 con meno di 1.000 abitanti (il 7% del totale). L’area dove sono più presenti è la provincia di Belluno con 17 micro Municipi (Zoppè di Cadore, Ospitale di Cadore, Colle Santa Lucia, Perarolo di Cadore, Soverzene, Cibiana di Cadore, San Nicolò di Comelico, Danta di Cadore, Vallada Agordina, Selva di Cadore, Lorenzago di Cadore, Gosaldo, San Tomaso Agordino, Rivamonte Agordino, Borca di Cadore, Voltago Agordino, Vodo di Cadore), ma ce ne sono 10 anche nel Vicentino (Laghi, Lastebasse, Tonezza del Cimone, Posina, Rotzo, Foza, Pedemonte, Zovencedo, Gambugliano, Asigliano Veneto). 5 micro Comuni si trovano nel Veronese (Ferrara di Monte Baldo, San Mauro di Saline, Velo Veronese, Erbezzo, Selva di Progno), 4 nel Rodigino (Calto, Canda, Villanova Marchesana, Gaiba), 2 nel Padovano (Barbona e Vighizzolo d’Este), 1 in provincia di Treviso (Portobuffolè).
Si tratta di località distribuite soprattutto nelle zone montane e pedemontane, ma anche nella bassa pianura. Allargando l’analisi, in Veneto ci sono 177 Comuni con meno di 3.000 abitanti (il 31% del totale) ma si arriva a 287 se alziamo il limite a 5.000 abitanti (il 51%).
“I residenti nei piccoli Comuni soffriranno più degli altri l’isolamento a cui saremo costretti durante le festività natalizie per limitare i contagi da coronavirus – spiega Antonio Ferrarelli, presidente della Fondazione Think Tank Nord Est – ma dobbiamo renderci conto che questi Municipi sono un modello non più sostenibile. Dal punto di vista umano dispiace soprattutto per gli anziani soli, per i quali si potrebbe valutare una deroga. Ma Governo e Regione dovrebbero lavorare per favorire le aggregazioni tra questi piccoli Comuni, con l’obiettivo di migliorare i servizi e garantire maggiori opportunità di lavoro e di crescita anche alle aree più periferiche.”