Friuli Occidentale
San Vito, Lean Experience Factory 4.0 in Zipr
Avanti con l'ampliamento della sede. Mascherin: "Una valida risposta alle sfide del futuro"
Inserito all’interno della Zona industriale Ponte Rosso di San Vito, c’è il cantiere che si sta occupando dell’ampliamento dell’attuale sede di Lean Experience Factory (LEF 4.0). Lavori partiti agli inizi di quest’anno, poi fermati per un periodo causa lockdown per l’emergenza sanitaria da Covid-19, e quindi ripresi di nuovo in primavera. L’intervento da allora è continuato e oggi procede speditamente.In questa fase è possibile offrire una prima panoramica sullo stato di avanzamento. Come spiegano dalla stessa LEF 4.0: “I locali in costruzione, che andranno ad aggiungersi a quelli esistenti di via Casabianca, adiacenti rispetto alla sede attuale, ospiteranno spazi utili e importanti per model factory e model office da dedicare a formazione esperienziale su trasformazioni digitali e iniziative di testing di soluzioni digitali in un ambiente tecnologico all’avanguardia”.L’innovazione però non si limita alla futura realizzazione di nuovi spazi innovativi per concept, arredamento e tecnologie ospitate, bensì è visibile già in corso d’opera nella metodologia di project management cosi come nei tool, ovvero negli strumenti a supporto della direzione lavori e nelle tecniche di progettazione e costruzione. Il know-how metodologico proviene dall’esperienza di Mc Kinsey e si può sintetizzare in un percorso che presta massima attenzione alla sicurezza in cantiere. Un esempio: tutti i lavoratori sono dotati di un badge che oltre a verificare il corretto accesso in cantiere ha all’interno un giroscopio che in caso di malore o movimento innaturale attiva un sistema di allerta dei soccorsi. Tra le peculiarità del modello di costruzione adottato, ci sono le verifiche puntuali e sistematiche per mezzo di tool che attestano in tempo reale l’avanzamento dei lavori o altri dati come la fornitura e la collocazione dei materiali in cantiere o se tutto procede come da progetto. Questo garantisce anche il rispetto del cronoprogramma del cantiere. Ad oggi procedono dunque nei tempi stabiliti i lavori di ampliamento della struttura nata nel 2011 dalla collaborazione tra Unindustria Pordenone, la società internazionale di consulenza manageriale McKinsey & Company e numerosi partner del territorio, tra cui il Consorzio Ponte Rosso-Tagliamento. L’obiettivo posto è quello di inaugurare il nuovo edificio entro la metà del 2021, in tempo per le celebrazioni dei 10 anni di vita di Lean Experience Factory, fabbrica modello digitale e centro d’eccellenza dedicato alla formazione esperienziale per la diffusione dei principi di lean management, Industria 4.0 e metodologia Agile.
Il progetto
Il progetto di ampliamento prevede la realizzazione di una nuova struttura, che consentirà di raddoppiare la superficie del centro portandola a 2.000 metri quadrati all’interno della zona industriale del Consorzio Ponte Rosso, comprenderà due linee di produzione, un’area dedicata all’innovazione e un incubatore per le start up. Il progetto è finanziato da Regione e Consorzio Ponte Rosso-Tagliamento per un importo complessivo di circa 3,5 milioni di euro. Finalità dell’iniziativa è di trasformare la struttura da fabbrica ad azienda modello digitale attraverso l’estensione dei digital use case lungo l’intera catena del valore e l’evoluzione dei servizi a supporto della digitalizzazione delle imprese.”Grazie all’ampliamento – afferma Renato Mascherin, Presidente del Consorzio – l’apprendimento esperienziale offerto dal centro includerà tutte le funzioni di un’azienda vera e propria, dalla produzione fino ai servizi post-vendita. Questa attività rientra nel filone più generale delle iniziative che il Consorzio porta avanti e contribuisce al tema della ricerca e sviluppo applicabile alle realtà del territorio. È una valida risposta alle necessità e alle sfide del prossimo futuro che il sistema impresa è chiamato ad affrontare”.L’esperienza formativa portata avanti dalla LEF 4.0 avrà dunque uno sviluppo ulteriore consentendo di fornire percorsi formativi a un’azienda tradizionale per trasformarsi in azienda digitale, contribuendo a migliorare l’efficienza dell’organizzazione, ma sarà anche in grado di cambiare i modelli di business, orientandoli verso l’offerta di un servizio e non più di un singolo prodotto.