Portogruaro
Portogruaro, Sportello Badanti in Veneto Orientale: in un mese 128 richieste
Il progetto, coordinato dalla “Francescon”, ha gestito 441 telefonate per informazioni. Un centinaio le richieste raccolte e 41 le famiglie che si sono rivolte al servizio.
A distanza di oltre un mese dall’attivazione sono state 128 le persone che in Veneto orientale si sono rivolte allo Sportello Badanti, l’iniziativa gratuita dedicata a tutti i cittadini coinvolti nella gestione domiciliare di persone non autosufficienti.
A fare un primo bilancio del progetto è la Residenza per Anziani “Francescon” di Portogruaro, ente che coordina il servizio operativo non solo nella città del Lemene, ma anche a Jesolo e a San Donà di Piave. Dall’apertura delle tre sedi sono state 441 le telefonate gestite da famiglie, badanti e soggetti interessati.
Le richieste di aspiranti assistenti familiari raccolte nei tre sportelli territoriali sono state fino ad ora un centinaio. Di queste ne sono state valutate e formalizzate 46, mentre 41 sono attualmente al vaglio.
Il 31,4% delle richieste provengono da cittadine di nazionalità italiana, il 16% ucraina, il 13% romena e il 10% marocchina. A seguire Moldavia (5,7%), Albania (4,5%), Brasile (3,4%) e infine un 16% tra Paesi come Togo, Austria, Nigeria, Colombia, Algeria, Tunisia e Siria.
Le famiglie che si sono rivolte allo Sportello sono state 41. Una decina di queste ha già trovato una risposta alla richiesta avanzata con l’individuazione della figura professionale. Contrariamente a quanto si pensa, la mansione coinvolge non solo la sfera femminile, ma anche quella maschile visto che sono 6 gli uomini che si sono presentati per iniziare questo percorso professionale.
«A poco più di un mese possiamo dire che il riscontro all’iniziativa è positivo», dice la presidente dell’Ipab Francescon, Sara Furlanetto, «e a testimoniarlo sono i numeri. La scelta della Regione di finanziare questo Sportello è stata funzionale, dal momento che ha fatto emergere un bisogno fortemente presente in tutti i territori. Molte persone che si candidano – continua Furlanetto- hanno lavorato principalmente nel mondo del turismo e della ristorazione, rendendosi disponibili a lavorare anche in ambito domestico. Questo progetto rappresenta quindi una valida risposta di qualità non solo per le famiglie ma anche per gli stessi operatori».
Il 98% delle persone che ha chiesto di iscriversi hanno dato la disponibilità a poter frequentare il corso di formazione in programma nel 2021. Basso, infine, l’assenso a un contratto di convivenza, a cui solo il 19% si è detto disponibile a sottoscrivere.
Importante, infine, anche la collaborazione instaurata tra i servizi sociali dei Comuni coinvolti, recentemente impegnati in un corso di formazione online al quale hanno preso parte 40 operatrici, con la partecipazione del professor Lorenzo Liguoro, project manager con molteplici anni di esperienza.
Il servizio è frutto di un progetto condiviso tra l’Ulss4, la Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale, l’Ipab Monumento ai Caduti di San Donà e i Comuni dove ha sede lo sportello, finanziato dalla Regione Veneto. E’ rivolto a persone non autosufficienti e parzialmente autosufficienti, familiari con persone in condizioni di fragilità, non autosufficienza o disabilità. Inoltre può essere un punto di riferimento per assistenti familiari e aspiranti tali.
Lo sportello è operativo a San Donà di Piave il lunedì al centro anziani “Colora il tuo tempo” dalle 8.30 alle 12.30. A Portogruaro, presso la Residenza per Anziani “Francescon” il giovedì sempre dalle 8.30 alle 12.30. A Jesolo, invece, la sede individuata è al centro anziani “Sandro Pertini”, attiva tutti i venerdì dalle 14 alle 18. In tutti i casi è necessaria la prenotazione telefonando al 3395850472.