Speciali
Il propedeutico, per cominciare ad ogni età
Giornata del Seminario Diocesano
Con il mutare della società e dei contesti storici, la Chiesa ha sempre elaborato nuovi modi per comprendere la volontà di Dio e cogliere i segni che lo Spirito pone sul suo cammino, variando quindi anche le modalità di discernimento vocazionale. Negli ultimi cento anni di vita del nostro Seminario, con il rapido evolvere della società, con i cambiamenti culturali profondi che ben conosciamo, è stato necessario anche adattare tempi e modi della preparazione al sacerdozio. Se per alcuni secoli è stato naturale distinguere il percorso del Seminario in Minore (fino al liceo compreso) e Maggiore (studi di filosofia e teologia), e rari erano coloro che bussavano alle sue porte dopo gli studi superiori, oggi è molto più frequente l’ingresso di giovani attorno ai vent’anni di età e oltre. Ciò ha portato all’esigenza di una formazione specifica iniziale: per questo, ormai da anni nel nostro Seminario esiste una terza comunità, a fianco del Maggiore e del Minore, cioè il Propedeutico.
In questa comunità sono ora accolti due giovani: Gianfranco Bielo, 20 anni, e Mirco Fava, 19, entrambi della parrocchia di Prata di Pordenone. Ad accompagnarli ci sono il responsabile don Stefano Vuaran e il direttore spirituale don Federico Zanetti. Chi entra al Propedeutico viene guidato ad approfondire e maturare la propria vita di preghiera, la conoscenza di sé, l’apertura di cuore agli altri, per cogliere il più possibile i segni della chiamata del Signore. È quindi un’esperienza globale, in cui vita fraterna, rapporto personale con il Signore, studio e servizi di carità concorrono a compiere con profondità e con calma quel discernimento così fondamentale per individuare la direzione su cui si incammina la propria vita.
Chiediamo al Signore di continuare a benedire la nostra Chiesa, e di illuminare il cammino di coloro che, cogliendo i segni di una chiamata, si presentano con la disponibilità ad offrire sé stessi a Dio e agli altri.