XII Settimana sociale diocesana, “Ecologia integrale”

Terza serata venerdì 23 ottobre

Tutto è in relazione”, “tutto è collegato”, “tutto è connesso”: questo è il ritornello che attraversa la Laudato Si’ che al capitolo IV e poi nel corso del testo per altre ben nove volte insiste sul concetto di “ecologia integrale”. Una ecologia che non scarta nulla, che tutto abbraccia: ogni aspetto della vita dell’uomo. Una ecologia declinata su una pluralità di prospettive che sul tema si integrano.

Stranamente – potrebbe sembrare – ospiti della terza serata non sono due ambientalisti ma due professori universitari che si occupano di economia. Si tratta di Chiara Mio, aziendalista e professore ordinario del Dipartimento di Management all’Università di Ca’ Foscari (Ve) e di Enrico Maria Giovannini, (non in presenza ma da remoto) economista, statistico, professore ordinario di Statistica economica all’Univ. Tor Vergata di Roma, oltre che co-fondatore dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (AsviS).

Andando a rileggere l’enciclica, si trova il senso preciso che Francesco ha dato all’ecologia integrale:  significato che va ben oltre la preoccupazione “verde” o ambientalista.

L’ecologia integrale di Francesco è piuttosto il paradigma capace di tenere insieme il complesso ecosistema del pianeta, comprende fenomeni e problemi ambientali (riscaldamento globale, inquinamento, esaurimento delle risorse, deforestazione…) e li unisce alle questioni umane e sociali che di solito non sono associate all’agenda ecologica in senso stretto (disuguaglianze, sfruttamento…). Così infatti si ape il IV capitolo: “Dal momento che tutto è intimamente relazionato e che gli attuali problemi richiedono uno sguardo che tenga conto di tutti gli aspetti della crisi mondiale, propongo di soffermarci adesso a riflettere sui diversi elementi di una ecologia integrale, che comprenda chiaramente le dimensioni umane e sociali”.