Volley, Covid Manager tra le novità più importanti

Prima delle partite un dirigente raccoglierà documenti e autocertificazioni

La stagione della pallavolo di base avrà inizio tra il fine settimana del 7 e 8 novembre e quello dell’11 e 12. A cavallo di quelle date prenderanno il via i campionati di Prima (10 squadre) e Seconda Divisione (9), Under 19 (5), Under 17 (22), Under 15 (12) e Under 14 (7), ossia i tornei che si tengono sotto l’egida del comitato della Federvolley di Pordenone.

La Fipav nazionale nei giorni scorsi ha inviato un protocollo che spiega con dovizia di informazioni quali saranno gli accorgimenti da adottarsi nello svolgimento delle partite. «Raccoglieremo i quesiti che arriveranno dai nostri club e li invieremo alla Federazione centrale – racconta Aldino Zanotti, dal 2002 alla giuda del comitato del Friuli Occidentale – tra le novità più importanti ci sarà quella del Covid Manager, che tutte le società dovranno fornire quando giocheranno in casa, un dirigente incaricato di raccogliere tutta la documentazione richiesta, le autocertificazioni di chi entra nell’impianto sede di gara, e di misurare e registrare la temperatura di tutti i partecipanti». Questi ultimi non potranno essere più di 25 per società tra giocatrici, tecnici e dirigenti. In tutto nell’impianto non potranno entrare più di 80 persone inclusi i giudici di gara, il personale medico e gli addetti alla struttura. Per il momento, poi, tutte le gare si terranno a porte chiuse.

Il Campionato di Prima Divisione si articolerà in 18 giornate prima delle finali regionali e dovrebbe completarsi a ridosso di Pasqua, cioè del 4 aprile. Più o meno sarà questa anche la tempistica degli altri tornei. «Il dubbio maggiore sarà vedere come le società riusciranno ad incastrare tutte le partite delle varie categorie – continua Zanotti –  visto che molte già prima avevano carenze di spazi. Il nuovo protocollo Anti Covid prevede che debbano trascorrere almeno 90 minuti tra una partita e l’altra per consentire la sanificazione degli ambienti, il che comprensibilmente potrebbe creare problemi davvero seri ed obbligare qualche club a rinunciare a qualche campionato. Per il momento  tutte le 32 società del comitato hanno effettuato le iscrizioni nei termini e speriamo che non si registrino defezioni».