Dall’8 ottobre: affascinati dal cervello. Alla Casa dello studente di Pordenone

Ogni giovedì del mese... lasciati affascinare dalla materia grigia e rifletti sul cibo la nuova ossessione del nostro tempo

È il cibo la nuova passione e ossessione del nostro tempo: spesso in chiave “coreografica”, se non addirittura competitiva fra una sfida e l’altra dei contest tv, anzichè attraverso un approccio consapevole al valore del cibo in rapporto alla nostra salute. Siamo quello che mangiamo, si dice. Ma, a prescindere dalle ricette propinate dalle chef star del momento, sappiamo davvero quanto il cibo è importante per il nostro organismo, e in particolare per il nostro cervello? L’interrogativo sarà filo rosso della 13^ edizione della storica rassegna “Affascinati dal cervello”, di scena nell’Auditorium di Casa Zanussi a Pordenone, ideata e promossa dall’IRSE Istituto Regionale di Studi Europei, per quattro incontri, ogni giovedì del mese, a partire da giovedì 8 ottobre in orario 15.30/17.30.

Spiega la presidente IRSE Laura Zuzzi che «obiettivo di questa edizione 2020 è la messa a fuoco del complesso rapporto tra cibo, mente e cervello grazie al prezioso contributo di ricercatori e ricercatrici impegnati nello studio delle sfaccettature di questa intricata relazione. Si spazierà dalla ricerca sulle sensazioni oggettive generate dal cibo e percepite dal nostro cervello attraverso gusto, olfatto e vista, allo studio della influenza sullo sviluppo cognitivo, della sfera comportamentale e, in alcuni casi, dei disturbi alimentari clinico-patologici».

Si parte, come annunciato, giovedì 8 ottobre per esplorare “Il cibo: un’esperienza multisensoriale: come vengono elaborate dal nostro cervello le informazioni sensoriali relative al cibo” con il docente Massimiliano Zampini, ordinario al Centro Interdipartimentale Mente/Cervello – CIMeC dell’Università di Trento. Il cibo, notoriamente, è una esperienza che coinvolge tutti i nostri sensi: per questo è importante essere consapevoli di come interagiscono gli impulsi sensoriali rispetto alle nostre scelte alimentari, e alla loro fruizione. Giovedì 15 ottobre si prosegue con “Cibo e Cervello La giusta alimentazione nelle diverse fasi della vita, per sostenere lo sviluppo cognitivo e aiutare a mantenere attivo il cervello”: sarà la biologa nutrizionista Elena Dogliotti, membro della supervisione scientifica per Fondazione Umberto Veronesi, ad approfondire il tema per offrire indicazioni utili sui corretti stili di vita. Giovedì 22 ottobre appuntamento con lo speciale convegno a più voci su “Quando il cibo è un problema: a partire dai più’ piccoli. Come nascono, e come si possono curare, i disturbi alimentari più comuni”. L’occasione per evidenziare l’impegno a livello territoriale di pediatri, psicologi, operatori sanitari sui disturbi in età precoce, con il coinvolgimento di famiglie e mondo della scuola. Interverranno Roberto Dall’Amico, Direttore Dipartimento Materno Infantile Ospedale “Santa Maria degli Angeli di Pordenone e Direttore ad interim S.C. “Pediatria San Vito-Spilimbergo; Gianluigi Luxardi, psicoterapeuta e psicologo, direttore del Centro Disturbi Alimentari di San Vito al Tagliamento; Liliana Giust, presidente di ADAO Friuli onlus Associazione Disturbi Alimentarie Obesità. Giovedì 29 ottobre, infine, ultimo appuntamento su “Comportamenti alimentari anomali: da ricerche recenti di psicologia clinica, spunti per approcci terapeutici innovativi”. Interverrà Valentina Cardi, ricercatrice a King’s College Londra e al Dipartimento di Psicologia Università di Padova. I relatori saranno introdotti dai divulgatori scientifici Marcello Turconi e Gianluca Liva, con formazione in neuroscienze, storia della scienza e comunicazione presso la SISSA di Trieste.

La partecipazione è gratuita sia “in presenza”, nel totale rispetto delle norme di sicurezza, che in diretta streaming. Ancora qualche posto disponibile, su prenotazione.

Info IRSE https://centroculturapordenone.it/irse o scrivendo a irse@centroculturapordenone.it