A tavola con i sapori del Livenza fino al 20 novembre

Da San Stino ad Annone Veneto e Pramaggiore

Il viaggio dei sapori lungo la Livenza, che ha preso avvio ad inizio estate, continua con i ristoranti della parte settentrionale del GiraLivenza, lungo la strada dei vini Lison-Pramaggiore: da S.Stino di Livenza ad Annone Veneto e Pramaggiore.

Dopo l’appuntamento del 25 settembre al Puntiglio di Biverone, gli appassionati della cucina tipica nostrana, ad in particolare dell’anguilla, in questo periodo è tipica quella fiumana (di fraima), sono attesi da Ninetta, un ristorante di Annone Veneto che recupera la tradizione, oltre che nei menu e nello stile di sala, anche nel dialetto con cui presenta i suoi piatti. Proposti nella serata del 9 ottobre in abbinamento ai vini delle aziende locali. Ninetta è un’osteria accolta nelle guide delle Osterie d’Italia da Slow Food, che propone pietanze tipiche con ingredienti locali selezionati tra quelli inseriti nei cosidetti “presidi”.

La serata successiva, il 23 ottobre al Belvedere di Blessaglia di Pramaggiore, prevede oltre ai piatti a base di “bisàt” un abbinamento con due tipicità della norcineria nostrana: il lengual, la lingua di maiale insaccata con la pasta del muset (cotechino), e la soppressa di Belfiore, accompagnati dai bianchi e dai rossi delle terre attraversate.

Ristoratori, Comuni e ProLoco si sono uniti in questo progetto di promozione del territorio, attraverso nove appuntamenti gastronomici (tante sono le tappe del viaggio dei sapori) che propongono la specialità dell’anguilla (bisàt) e altre prelibatezze nostrane (la polenta di farina bianco perla, el lengual, la soppressa, i dolci tipici) abbinate ai vini della d.o.c. Lison-Pramaggiore e d.o.c.g. Lison Classico.

L’itinerario si conclude il 20 novembre con la finale del premio Bisàt d’argento, presso Villa O’Hara a Torre di Mosto, paese dell’anguilla, in cui i cuochi dei vari ristoranti aderenti alla rassegna si cimenteranno in una gara di cucina per aggiudicarsi il premo finale.