Cultura e Spettacoli
Pnlegge il 19: la nientetà di Invernizzi
Carlo Invernizzi (1932 - 2018) Pordenonelegge dedica due eventi nella stessa mattinata di sabato 19 settembre: una mostra e un'opera poetica
Carlo Invernizzi (1932 – 2018) Pordenonelegge dedica due eventi nella stessa mattinata di sabato 19 settembre. Alle ore 10.30 presso l’Auditorium Vendramini “Carlo Invernizzi. Impercettibile nientità”. Caterina Furlan introdurrà l’incontro con Massimo Donà, filosofo e musicista, e Chiara Tavella, critica d’arte. Sarà presentata per la prima volta l’intera opera poetica di Invernizzi raccolta in volume di recente pubblicazione “Carlo Invernizzi. Impercettibie nientità”. Dall’inizio degli anni ’60 sino alla sua scomparsa nel 2018, la ricerca di Invernizzi s’è fatta sempre più radicale, sino a trasformarsi in un vero e proprio “corpo a corpo” con l’impossibile. Le sue parole non descrivono, e neppure hanno mai voluto farsi mera testimonianza di uno stato d’animo; esse indicano piuttosto la lucida consapevolezza del fatto che ogni sforzo sarà vano, ma nello stesso tempo assolutamente necessario. Sì, perché la realtà è per lui tutta espressione di quella Natura Naturans che sta prima di ogni distinzione concettuale; prima, cioè, della divisione tra essere e nulla, ma anche di quella tra buono e cattivo, tra bello e brutto”.Sempre sabato 19 settembre ore 12 la Fondazione Ado Furlan in collaborazione con il Centro studi Carlo Invernizzi, inaugurerà presso la sede della Fondazione Furlan di via Mazzini 53 la mostra “Carlo Invernizzi. Dove sorge il canto gli uccelli non volano”. La mostra sarà aperta fino al 24 ottobre. Curata da Davide Mogetta e Chiara Tavella. Sarà un percorso articolato in più sezioni tematiche. I primi passi del poeta quando entra a far parte del gruppo “poíesis” nel 1961 attorno a Maria Vailati. In quegli anni Invernizzi si era avvicinato ai maggiori esponenti dell’arte visiva. Grande il suo interesse per espressività poetica e arti visive. A tal proposito saranno esposte opere di Aricò, Ciussi, Pinelli. Scambi e contaminazioni reciproche. Segue un Focus tra Carlo Invernizzi e opere di Asdrubali, Querci e Sonego, con i quali Invernizzi ha firmato il manifesto “Tromboloide e disquarciata a Morterone” nel 1996 (testo esposto). In mostra poesie di Invernizzi e libri d’artista per approfondire la connessione tra arte e poesia, libri editi anche da Scheiwiller. Tra i tanti “Come vedo quel che vedo” realizzato da Invernizzi con Francois Morellet. Carrino). Si ringrazia la prof. Caterina Furlan per la collaborazione.m.l.g.a