Domenica 6: Giornata del Creato. Le iniziative

Il 1 settembre veglia ecumenica a Spilimbergo; domenica 6 alle 6 al Parco di Torrate e celebrazione alle 9 con il Vescovo Pellegrini

La Commissione diocesana per la Pastorale Sociale e del Lavoro, Giustizia e Pace, Custodia del Creato organizza la XV Giornata per la custodia del Creato, intitolata quest’anno “Vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà (Tt 2,12). Per nuovi stili di vita”.

PROGRAMMAIl primo appuntamento sarà martedì 1 settembre, ore 20.15, nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Spilimbergo, con la veglia ecumenica di preghiera; il secondo appuntamento è in programma domenica 6 settembre, ore 6.00, Parco delle Fonti a Torrate di Chions: alle ore 9.00 sarà celebrata la messa dal vescovo Giuseppe Pellegrini.Domenica 4 ottobre, nella parrocchia di San Francesco a Pordenone, ci sarà un incontro intitolato “Sobrietà francescana”, alle ore 20.15.Tutti gli incontri si svolgeranno anche in caso di pioggia e nel rispetto delle norme di sicurezza covid.

TEMA E PROSSIMASETTIMANA SOCIALEIl tema di quest’anno è “Vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà (Tt 2,12).Per nuovi stili di vita”.La celebrazione assume particolare rilievo anche quale preparazione alla 12° Settimana Sociale, dal titolo “Ambiente, lavoro, futuro. Tutto è connesso”, che la diocesi intende programmare per questo autunno, a 5 anni dall’enciclica Laudato si’.Il messaggio della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro e la Commissione Episcopale per l’Ecumenismo e il Dialogo su questo tema sottolinea “Cominciamo col guardare al nostro rapporto con l’ambiente; “tutto è connesso” (LS138) e la pandemia è anche il segnale di un “mondo malato”, come segnalava papa Francesco nella preghiera dello scorso 27 marzo.La scienza, provata nella sua pretesa di controllare tutto, sta ancora esplorando i meccanismi specifici che hanno portato all’emergere della pandemia. Essa appare, oltre che per ragioni sanitarie non ancora spiegate, anche come la conseguenza di un rapporto insostenibile con la Terra.L’inquinamento diffuso, le perturbazioni di tanti ecosistemi e gli inediti rapporti tra specie che esse generano possono aver favorito il sorgere della pandemia o ne hanno acutizzato le conseguenze. Questa emergenza ci rimanda, insomma, anche all’altra grande crisi: quella ambientale, che pure va affrontata con lungimiranza. Gli ultimi mesi hanno evidenziato la profondità e l’ampiezza degli effetti che il mutamento climatico sta avendo sul nostro pianeta. Se “nulla resterà come prima”, anche in quest’ambito dobbiamo essere pronti a cambiamenti in profondità, per essere fedeli alla nostra vocazione di “custodi del creato”.Purtroppo, invece, troppo spesso abbiamo pensato di essere padroni e abbiamo rovinato, distrutto, inquinato, quell’armonia di viventi in cui siamo inseriti. È l’”eccesso antropologico” di cui parla Francesco nella Laudato si’”. Per informazioni, chiamare la Segreteria Pastorale Sociale, telefono 0434 546875 o scrivere a sociale@diocesiconcordiapordenone.it. Informazioni anche su www.pastoralescocialepn.it e su Facebook www.facebook.com/creato.concordiapordenone/